Voglio ritornare su ciò che Era ha detto.
Pensare a ciò che di bello si possiede e colamre il buco. Però mi vien da pensare che quando si tratta di angoscia, soprattutto per una persona che ha una " visione limitata " ( non fraintendetemi.....mi riferisco alla maggior parte di persone che ignora completamente i meccanismi quindi non ha la possibilità di analizzare il tutto ), questa fa si che anche le cose belle non abbiano importanza e che in quel momento possano essere trascese per non attaccarvicisi ulteriormente facendo poi in modo di uscire da una situazione spiacevole.
Ora in quel momento di assoluta passività, quando gia l'angoscia ha assunto connotati particolari,, dove nulla può assumere la veste di conforto, risulta complicato far capire ad una persona che in primis dipende da lei ed in secundis puo scacciare il male-essere focalizzando l'attenzione sul problema; ma se il problema è la mancanza di attenzione poichè si tenta di " scappare " e di conseguenza non pensare alla soluzione perchè farebbe ancor di più male?