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Vecchio 08-01-2008, 17.49.39   #18
dafne
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Originalmente inviato da RedWitch Visualizza messaggio
Credo che oltre al "fare comodo", l'immaginarsi di essere stati chissà chi, chissà dove, chissà come, sia anche una sorta di protezione dalla paura che si prova. Non è facile pensare finchè si è attaccati alla propria persona che di tutto quel che siamo qui oggi, non rimarrà nulla , finchè non si sarà in grado di rinunciarvi a voglia.. credo che questo sia uno dei più grandi limiti che si possano avere in ogni tipo di Percorso.

E' più facile pensare che qualcosa di noi, di quello che siamo adesso sopravviverà, che in qualche modo possa rimanere in vita, che non tutto vada perso o dimenticato, ma se fosse così perchè ogni volta ci dimenticheremmo tutto quanto? e perchè proprio adesso dovremmo ricordarci?.. anche questa è importanza personale..

La cosa che accomuna le foglie di uno stesso ramo è "solo" il Ramo...

Quei barlumi di cui parlavi (come le esperienze di cui parlava Daf), se ci appaiono davanti a qualcosa serviranno, forse a risolvere qualcosa che non sarebbe possibile con le sole nostre memorie perchè facenti parte del bagaglio psico-fisico che ci portiamo dalla nascita, frutto di esperienze non nostre..

Carissima sono d'accordo al mille per cento che l'idea che ciò che siamo vada perso spaventa, fino a qualche tempo fà per me, lo ammetto, era semplicemente impensabile. Più vado avanti però e più mi rendo conto che per quanto rivesta di una sua importanza non è l'io che definisce chi o cosa sono ma il contrario. Comunque. Non so a cosa servano certi ricordi, o meglio, posso azzardare a dare il senso a cosa servono a me, come detto più su sono come una specie di faro, di ancora, un "tu sei qui" su una cartina, è come se avessi una serie di ipotesi, tutte collegate tra loro, ma pur sempre ipotesi e il fatto che anche solo una di queste ipotesi sia reale ti dà il senso che può esserlo anche il resto..come dire, una specie di finesta su un mondo che ancora non ti appartiene ma che puoi vedere e non solo immaginare. Oltre a questo credo che ricordare certi avvenimenti, specie se traumatici, aiuti a superarli, un pò come nel presente,ci sono errori che continuiamo a fare se non li comprendiamo e così può essere accaduto di aver perso la strada in un tempo lontano e dover ricordare quel momento per evitare di ripeterlo o,viceversa, ricordare un momento di grazia, di risveglio per poter credere che sia ancora possibile, o ancora semplicemente ricordare per poi lasciar andare.. sono solo ipotesi ovviamente


vabbè dai ve lo posso confessare adesso..ero la regina Ginevra..
scusate non ho resistito....
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