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Vecchio 22-08-2009, 12.34.19   #2
webetina
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Devo precisare che nella spiaggia affollata ci sono rimasta solo due ore, per il resto sono stata in posti dove per qualche motivo di scomodità la gente ci va poco.
Ad ascoltare bene ciò che sento quanto mi sintonizzo ad un fluire di sensazioni che mi fanno stare bene, non è una emozione in particolare, è qualcosa che blocca i miei pensieri, che blocca l’azione, che spesso devo far scorre anche per molti minuti prima che io possa riprendere contato con la realtà che sta attorno, anche se vedo e sento e capisco. Non è nemmeno giusto così…è come se pescassi in qualcosa che non ha “nome” ne “volto” ne vedo la fonte, sento solo che il luogo da dove fisicamente arriva , è in quel muscolo , chiamato cuore. O nel torace più estesamente. Devo respirare per contenerlo, posso anche scriverlo, ma se non mi fermo a farlo passare potrei restarci per non so quanto tempo fino a quando diventa troppo.
Sono una specie di palla che si accende e si spegne. Questa è una delle cose che mi accadono, diversa da quella che ho già descritto, come scariche di adrenalina che subisco, anche se ora molto di meno.
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