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Originalmente inviato da Papi
lungo le coste della Normandia, tra le maree, il granito rosa delle rocce, le conchiglie Saint Jacques, ed il profumo del mare e di quei luoghi, che č unico e non facile da descrivere a parole.
sentire quel posto come se fossi parte del luogo, senza passato nč presente, nč futuro, guardando dall'alto, leggera, il mare, come a volo d'uccello, come se fossi dentro un dipinto, facendo attenzione alle varietā dei fiori, degli uccelli nel cielo, dei profumi delle piante; percependo quella sensazione di "intelligenza leggera" di cui parla sempre Calvino, che č ligure come me, e sa esprimere al meglio cosa si prova, quando ci si affaccia alla finestra sopra il vicolo, al settimo piano, quel senso di vertigini, di sublime, e si scruta il mare, pronti a spiegare le vele verso la conoscenza, verso l'ignoto, pieni di emozione, di energia, planando leggeri
andrei da sola e parlerei solo con le persone del luogo, in francese, lingua che parlo con inspiegabile naturalezza, facendomi raccontare le storie del posto, le loro storie, bevendo il calvados, il sidro, cucinando per loro gli spaghetti alla polpa di riccio di mare (la mia specialitā) condividendo.
la mia moto, una superba kawasaki di cui sono orgogliosissima perchč ho imparato a portarla da sola..... non credevo ci sarei mai riuscita!
questa volta da sola, anche se non per troppo tempo
l'armonia e la serenitā di quel posto, come quella che c'č a Le Mont Saint Michel, un pensiero in cui potrō entrare
inizio dell'estate, quando l'aria cambia il suo profumo
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