ci siamo
sindrome del calimero a mille
lacrime in libera uscita
silenzio attorno
stomaco sottosopra male agli occhi mal di testa
mi sento un rottame
ma è tutta scena, tutta finzione, come una pelle da togliere
che cosa ci faccio qui
chi sono
a cosa servo
se solo riuscissi a trattenere il respiro, a fermare il girotondo a lasciare tutto in sospeso
non telefonare non parlare
fai tacere tutto e tutti
voglio piantarmi come un platano in un giardino
divaghi ancora daf fermati
non è tua madre non è tuo padre nè il mondo brutto e cattivo daf silenzio
osserva il tempo come scorre come scivola via
guardalo scivolare non ridere non divagare non spostarti
basta un momento
ne basta solo uno
non è il mancato principe o il bacio rubato
non è il lavoro fatto o quello da fare
la mano che scrive la testa che duole
neanche il tuo respiro
è più dentro
più profondo
nel buio
non sono io io non ci sono
non c'è più nessuno
cos'è importante
adesso e dopo e mai e che cosa cacchio scrivi
basta un momento
per cosa non lo sò
so solo che anche stavolta l'ho perso
il mio momento
quel momento
il momento
mento
a me
adesso
|