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Vecchio 09-06-2008, 09.36.19   #15
dafne
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Vorrei ritornare un attimo su quel "le persone sono come le hai incontrate", non vorrei essere monotematica ma mi stavo chiedendo se il non vederle per quello che sono all'inizio dipenda da un meccanismo di identificazione. Voglio dire, ho letto altrove che negli altri o c'è qualcosa di noi che noi che ci manca o c'è qualcosa di noi che compensiamo, in ogni caso mi sembra che il nostro rapporto con gli altri sia spesso (almeno per me) regolato da meccanismi di riconoscimento, anche i loro giudizi su di noi sono quanto noi vorremmo pensassero (un pò confusa messa così)..cmq..mi stavo chiedendo se è possibile che ci siano persone che in qualche modo con certi atteggiamenti mi ricordino un certo demone, un bisogno che ho, e che quell'indizio da solo mi scateni una sorta di identificazione che però non è reale, in un certo senso rivesto quella persona di quel ruolo aspettandomi che si comporti in quel cero modo e quando non lo fà vado in crisi?
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