Discussione: Bistecche enormi
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Vecchio 29-07-2010, 17.12.46   #1
diamantea
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Predefinito Bistecche enormi

A un certo punto mi ritrovo in ospedale e parlando con una donna le vedo sul viso delle escrescenze. Le dico che non è un bene mangiare solo zuccheri, le diventerà la pelle butterata dall'acne.
La invito a parlare con il diabetologo. Il dottore è un uomo molto alto, giovane sui 40 anni ma ha tutti i capelli bianchi. Un altro uomo, un ausiliario, mi interrompe dicendomi che sono esagerata a voler fare tutte queste domande, ma io rispondo che l'ignoranza è la causa di tutti i mali. Il dottore è molto gentile e disponibile, si siede nel divanetto della sala d'attesa e mi spiega tante cose tra cui che è bene mangiare anche la carne.
Esco e vado in macelleria, voglio acquistare una bistecca.
In macelleria c'è un gruppetto di ragazzini, dai 7 ai 9 anni, hanno fame e non hanno soldi, sono di quei ragazzini figli di famiglie disagiate, si vede. Stanno ammirando delle belle bistecche enormi, non ne ho mai viste di così grandi, almeno un metro di lunghezza e quasi altrettanto larghe, la carne rossa contornata dal classico grassetto e tagliata spessa. Sono una bellezza da guardare.
Tra i bambini c'è ne uno che capeggia il gruppo, sembra un piccolo ometto, sguardo vigile e intelligente, occhi e capelli neri, molto carino, pensa che con una sola fetta mangeranno in tanti. Io sono osservatrice, mi stringe il cuore a pensare alla loro fame, vorrei comprarne una per loro ma mi accorgo di non avere soldi nemmeno per me ed in mano ho solo un pezzetto di carne cruda...
Il macellaio esce, il ragazzino capo decide di prendere una bistecca, il gruppo si dilegua e il ragazzino con questa bisteccona sotto l'ascella esce fuori in strada verso casa, io lo seguo sempre come osservatrice, ma nel mentre arriva di fronte il macellaio, un uomo buono, con un pò di pancia e giovane sui 45 anni. Rimprovera il ragazzino e gli toglie la carne, gli dice che non si ruba e che quando vuole qualcosa la deve chiedere e accontentarsi di ciò che gli viene offerto. Non è cattivo, usa un tono di rimprovero ma pacato e serio, il ragazzino ha lo sguardo basso come di chi sa che l'ha combinata di nuovo.
Poi si rivolge a me con uno sguardo come a giustificarsi della fame del bambino deluso, ma mi dice che viene quasi tutti i giorni, deve imparare a comportarsi bene, magari un lavoretto per i soldi. Io mi vergogno di non aver impedito al ragazzino di prendere la carne ma mi rendo conto che per me non è un furto se un ragazzino ruba da mangiare per fame. Ma non aveva proprio tutta questa necessità di rubare, così mi sento proprio un'ingenua sentimentale a farmi ingannare dallo svenevole sguardo di un ragazzino furbo, che vive di espedienti, ma potrebbe migliorare la sua condizione visto che della brava gente cerca di educarlo e aiutarlo..
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"

Ultima modifica di diamantea : 29-07-2010 alle ore 17.15.59.
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