Discussione: Mentire
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Vecchio 16-10-2006, 22.27.47   #6
Ray
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Mentire è azione della mente anche etimologicamente. Le due parole sono connesse dal comune significato di "immaginare e inventare".

Uno dice che la mente che non agisce è la mente che non mente. Ma la mente che non agisce non significa che stia ferma.

Il fatto è che la mente, di suo, non fa proprio nulla, ovvero non produce i pensieri. Quando la mente è tenuta sotto controllo, ovvero quando si è presenti, e si sta, poniamo, pensando a qualcosa, essa segue dei "solchi" e passa per dei pensieri determinati, percorrendo tragitti ben precisi, in direzione della "verità".
Se invece è lasciata andare per conto suo, se si è assenti e si dorme, essa si mette a "fare", ovvero a produrre roba sua che nono centra nulla, a viaggiare di qua e di la in modo sconnesso, rimablzando da nulla verso nessun posto. Esce dai quei "solchi" e procede fuori dai solchi (in latino "delirium" = fuori dal solco dell'aratro). Ovvero si mette a mentire. Se pensiamo poi che, quando lasciamo agire la mente in modo automatico essa si metterà, appunto, a percorrere gli automatici meccanismi con i quali ci costruiamo i "cuscini", ci proteggiamo dalla scomoda realtà (invece di Conoscerla) e ci proteggiamo da noi stessi (invece di Conoscerci), il gioco è fatto... abbiamo le menzogne.

Quindi, quando la mente smette di agire lei di suo, e iniziamo noi ad usarla, smette di mentire, ovvero di agire per sua natura e cono i suoi scopi. Se la lasciamo fare invece, fa quel che può... mente.

Interessante anche il termine "dimenticare"... par che sia mentire due volte... due azioni della mente... si lo so, è fantaetimologia, però...
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