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Vecchio 07-11-2007, 17.30.25   #20
dafne
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Originalmente inviato da griselda Visualizza messaggio
Credo di averne visto vari aspetti negli episodi che hanno contraddistinto la mia vita di questi due io che si alternano. Dovrei raccontare ma non è questo il luogo, comunque io le ho viste distintamente queste due grii. Una si vergogna dell'altra. Ma dei risultati alla quale arriva l'altra. Non so se va bene parlarne così. E' come se mancasse qualcosa in mezzo a queste due. O bambina o adulta manca la via di mezzo. Una è tutta cuore ed ingenuità, l'altra è quella che la sgrida e non apprezza mai quello che fa.
Una usa il cuore e l'altra la mente e il mio corpo in mezzo non ci capisce niente.
L'adulta esce per sgridare per redarguire per litigare vien fuori tramite la rabbia e fa la dura ma poi quando se ne va (perchè qualcuno la fa scappare, sempre la rabbia credo) la bambina e li con tutti i cocci e non sa che farsene e piange disperata. Allora improvvisa abbraccia bacia consola ma l'altra là non ne vuol sentire ragione si stringe nelle spalle e non consola non abbraccia è arida e senza sentimenti per lei esistono solo bianchi e neri senza sfumature. Si son divise il campo ed io che ci faccio con ste due s..... ?
Ora analizzando quanto scritto sopra mi rendo conto che forse uso solo la mia parte femminile a lei il compito sia di fare la mamma e anche il papà perchè mia madre incarnava entrambe i ruoli avendo un padre assente nell'educazione anzi la sua presenza non presenza era infantile e rabbiosa. I miei genitori maschio e femmina che comunicano tramite la rabbia. Ma a me bambina la rabbia non piace come non mi piacciono loro che litigano invece di amarsi e mi fanno sentire insicura e allora vivo in un mondo tutto mio pieno di fantasia ed amore un mondo tutto inventato che nulla a che vedere con la realtà.
Anche ora scrivendo se devo usare il cuore e come viene viene funziona ma se devo fermarmi a tirare due conti di ciò che ho detto vado in crisi, perchè subentra l'altra parte quella dei bianchi e neri a cui non va mai bene niente.
Se rileggo non posto non rileggo chiudo gli occhi e pigio.
Come ti capisco Gri, non sai quanto...
mamma severa e autoritaria che si sobbarca il compito di educare e crescere..sisi..papà che fa una specie di supervisione (ma che nel mio caso svanisce proprio ad un certo punto) non so se mi perdo in elucubrazioni inutili ma pensa a queste donne, magari molto tenere ma che si devono assumere pesi e responsabilità e che non possono cedere, o sentono di non poter cedere..questa è una lettura che posso fare solo ora, ora che mi ritrovo nella stessa posizione di mamma sola, e la coccola viene vissuta come una debolezza,erroneamente, ma se ciò che hai visto e vissuto è una "forza" di tua madre che fa anche il padre come fai a comprendere che si può essere teneri e bruschi a seconda dei momenti...è quello che diceva Ray nel post dei genitori, nel dividere la punizione, che va data, dal dispiacere, quindi la tenerezza, che va comunque bene.
come vedi sono anch'io ancora nella nebbia...
ma riuscire a parlarne è già qualcosa,io mi sono accorta che pensarci è un passo, ma è ben diverso dal scriverlo e ancora più complesso è verbalizzarlo. Ci va un passo alla volta. Oggi non sto più guardando ai miei genitori con rabbia, più con curiosità perchè più mi soffermo sul passato e più mi accorgo di quanti particolari ho omesso trattenendo un giudizio finale..non so se riesco a spiegarmi..e inoltre il mio occhio di (quasi) adulto mi fa vedere le azioni e le situazioni in un altro modo...
capisco benissimo l'altalena che vivi, la forza che hai e che ti urla che sei grande (e ti fa arrabbiare) e la paura che vivi allo stesso tempo di non riuscire a farcela (il piangere e tornare bambina).
beh chiaro che è solo un'interpretazione ma chissà..magari qualcosa di vero c'è...
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