Discussione: L'immortalità
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Vecchio 24-11-2009, 23.54.18   #88
Edera
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Secondo me l'unica cosa che può spingere a lavorare su me stessa e a migliorare è pensare che qualcosa di me resta. Se avessi la consapevolezza che tutto quello che sono in questa vita sparirà, si dissolverà non esistera più, non avrei tanti motivi per andare avanti. Pensare che invece posso fare qualcosa per impedire questo mi dà l'impulso, la spinta per fare fatica. Non riesce a bastarmi nulla di quello che posso avere in termini materiali, non mi bastano nemmeno tutte le emozioni che posso provare. Devo avere una speranza verso l'eterno, mi va benissimo anche l'idea che rimanga altro dalla mia personalità come la avverto ora, una scintilla, una scia, basta sia qualcosa in grado di elevare la condizione instabile, fragile della materia spazzabile in un secondo.
.Perchè è così, basta un attimo, un secondo e non ci sei più. Le persone vivono come se non dovessero mai morire, si attaccano a tutto come se la materialità fosse davvero un sostegno. Ma davanti alla morte nulla regge, nè case, nè auto o ricchezze varie, si arriva alla vecchiaia e la maggior parte se ne va implorando un altro secondo.
In oriente invece alcuni monaci quando sanno che stanno per morire, si siedono e aspettano. C'è una bella differenza e voglio credere sia quella la strada, lavorare e migliorare, magari anche nell'illusione se serve a dare un senso al mio esserci.
Perchè senza l'idea dell'immortalità verrei inghiottita dall'impotenza e la materia mi sovrasterebbe, già così faccio fatica a reggermi, figuriamoci se non avessi nemmeno quel lumino dentro. Un lumino per cui dovrei fare almeno la fatica di meditare dieci minuti al giorno con costanza... Invece no, sono anch'io come tanti e vivo pensando di avere tutto il tempo che voglio davanti. Vorrei convincermi che l'immortalità è per tutti ma qualcosa di indefenito ma ben radicato mi dice di no.
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