Citazione:
Originalmente inviato da Ray
Mi batte poco. Perchè il sogno allora?
Secondo me il sogno, come per altro spesso accade, oltre a farti percepire alcune cose ad altri livelli, ti mostra il tuo atteggiamento conscio verso qualcosa che da una parte dici di volere e cercare e dall'altra ancora temi... il che fa si (ma anche viene fatto) che sfugga alla coscienza e ti perdi la spiegazione e quant'altro.
Tuttavia quei dati non sono veramente persi, semplicemente non vi puoi accedere adesso. Serve un'altra attenzione. Ma prima o poi credo che li riconquisterai.
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Non so se l'ho già descritto ma l'altra notte in un altro sogno mi è stato fatto vedere e spiegato ampiamente qualcosa che riguarda il primo chakra, anche qui al risveglio ho perso le parole. C'era un dito che indicava un meccanismo ma non vedo il volto, solo la voce che parla, sembra la stessa nei due sogni.
Qui non ho avuto paura o rifiuto.
La testa è la lucidità mentale, la parte pensante che controlla chi entra e chi esce dentro di me.
La parte spirituale certamente.
Negli ultimi tempi mio padre mi minacciava dicendomi che mi avrebbe tagliato la testa. Era geloso e possessivo, controllava anche l'aria che respiravo. Avevo molta paura che prima o poi l'avrebbe fatto sul serio.
La testa è diventata parte delicata, non vado più sott'acqua e non voglio schizzata acqua quando vado al mare, non voglio toccati i capelli senza mio permesso, non mi piace il gesto della mano che vuole toccarmi la fronte, anche il parrucchiere sta attento a come manipola.
Allora, penso di avere forti condizionamenti sul maschile violento, sulle minacce, punizioni, errori, sul dover perdere la testa, in senso fisico e psichico. Soprattutto mi sento predestinata ad ereditare l'aggressività di mio padre, visto che gli somiglio più di tutti nei tratti somatici e nel temperamento. Come un passaggio di consegna che io non desidero, che voglio sfatare, esorcizzare o non farò entrare nulla di cui non sono sicura la provenienza.
A colpo sicuro... cos'è questa mano, cosa vuole darmi, me lo spiegano ma io non conosco il tizio, chi mi assicura che posso fidarmi?
Non voglio abbassare la testa se non so a chi o cosa mi sottometto.
Lo voglio e lo temo hai ragione. Controllo e fiducia, sono contrari credo, voglio prima sapere che non diventerò come mio padre, non voglio la sua eredità, spero questo basti a farmi abbassare la guardia.
Intanto sto osservando l'aggressività, come si muove, da dove entra, come e quando finisce, il confine, la soglia.
Come l'Ego credo che usarla sia un'alleata, lasciarsi usare, dominare diventa un demone.