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Vecchio 30-03-2008, 12.46.45   #11
Grey Owl
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Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
si però se le abbiamo incontrate e si comportavano in un modo, si adoperavano per starci vicino, ci cercavano, ci stavano a sentire e poi hanno cambiato atteggiamento?
Quando si conosce una persona ci attrare in lei un particolare che rimane per molto tempo il riferimento dei nostri pensieri, ad esempio un bel carattere, un bel viso, il sorriso, il farci stare bene. E' la fase d'innamoramento che amplifica o riduce aspetti di quella persona, in qualche modo proiettiamo aspettative e desideri in quella persona come una luce abbagliante. A poco a poco la fase d'innamoramento passa e la luce abbagliante dell'innamoramento si affievolisce lasciando apparire aspetti della persona che prima non notavamo. E' in questa fase che inizia la vita di coppia fatta di onori e oneri, di cedimenti e rafforzamenti nel proprio mondo di singolo per passare ad una vita di coppia.
Quote:

Allora non siamo noi che siamo cambiati ma loro, anche qui ci vorrebbe una buona dose di responsabilità no?
Ogni momento della vita è fatto di scelte, di bivi in cui volenti o nolenti prendiamo una decisione. La responsabilità è maggiore quanto maggiore è l'attenzione che mettiamo in ciò che facciamo. Nella coppia è maggiore l'effetto specchio che ognuno proietta nell'altro, è in questo momento che la coppia si usa per comprendere quanto l'uno fà da specchio all'altro. Le critiche che si fanno all'interno della coppia nascono da lati non accettati di se stessi. Se vi è la volontà di affrontarli assieme la coppia proseguirà nel loro cammino assieme oppure nasceranno dei nodi, dei grumi d'incomprensione che potranno essere ignorati per tanto tempo oppure "giustificati" oppure sopportati. Il meglio sarebbe un procedere verso lo scioglimento di questi nodi lavorandoci assieme giorno per giorno.
Quote:

Per non mostrarsi come non si è oltre che a non parlare a sproposito...
Ognuno di noi porta con sè atteggiamenti che derivano dalla sua storia, in primis dalla vita nella famiglia d'origine poi dalla società che ci vuole belli, intelligenti e felici. La verità è che non si mostra mai quello che dentro siamo per paura di non piacere, di essere abbandonati (retaggio della paura infantile dell'abbandono). Sopratutto nella prima fase di conquista e innamoramento si nascondono quegli aspetti di noi che riteniamo "negativi", li mettiamo in un cassetto e poi tirati fuori più tardi (questo modo è inconscio ed automatico).
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ci sono dei segnali, oltre all'intuito (e anche qui come si fare ad essere certi?), che ci fanno capire quando l'altro stà recitando o dobbiamo necessariamente verificarlo?
Ci sono sempre dei segnali, la cosa difficile è essere attenti e presenti nel momento che compaiono. Serve essere presenti in un momento in cui ci si perde nell'altra persona, nel desiderio, nell'aspettativa, nella proiezione e nel tumulto interiore. Nella fase successiva questo "sconvolgimento" si affievolisce ed è in quel momento che la coppia può iniziare un lavoro assieme per cogliere i segnali e lavorarci sopra per continuare il cammino assieme.

PS: io per primo nel cammino sono inciampato e rialzato tante volte, ed ogni volta cè stata la volontà di entrambi di continuare il percorso assieme.

Ultima modifica di Grey Owl : 30-03-2008 alle ore 12.51.59. Motivo: aggiunto il PS
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