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Vecchio 25-03-2011, 13.19.02   #82
luke
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Originalmente inviato da Sole Visualizza messaggio
Vista dal punto di vista in cui lo guardi anche io dissentirei, ma sto esponendo un modo completamente diverso.
Diciamo, anche se non è correttissimo, che possono esserci due aspetti del fregarsene. Il primo è quello che esponi tu, e anche Luke, con una contestazione adolescenziale che altro non fa che mostrare il condizionamento e non altro. Questo è vero, ma quando si attua questo meccanismo non c'è nessunissimo attrito, c'è anzi una enorme dispersione energetica. Niente fuoco, solo rabbia espressa come tale.
Io, e non solo io, invece parlo di altro che genera energia e tensione positiva (anche se non è corretto per niente).
E' un aspetto molto più profondo, che deriva ed è figlio di una osservazione e di tutto quel lavoro che dici deve esserci.
Cioè ammetto, passo fondamentale per accettare, di essere dipendente e non potendo illudermi di risolvere solo così inizio a creare un contromeccanismo per cui faccio ciò che mi piacerebbe davvero. Devo indagare cosa voglio davvero... e farlo, e poi che si pensi di me quello pare: chissenefrega! Solo che mi farà un male boia che si pensi male di me, perchè dipendo da questo aspetto. A quello dovrò resistere e riuscire ad osservare cosa genera, che sentimenti, che emozioni, che pensieri e Lavorare, Lavorare per restare ferma in ciò che io voglio e non i miei piccoli io. . E' un sacrificio. E' assolutamente Attivo.

Ecco, forse questo fa capire meglio la differenza sostanziale, il fregarsene che intendi tu è del tutto passivo e quindi una contestazione che asserve un bisogno meccanicistico. Quello che intendo/iamo è attivo, viene generato allo scopo di riuscire a fare realemtne ciò che si vuole ed è quindi una via per vivere davvero e non essere vissuti.
Quindi per capirci credo proprio che distinguere i due aspetti tra attivo e passivo sia chiarificatore.
Ecco così già mi "suona"meglio, un fregarsene mirato, magari in situazioni specifiche, tutto all'interno di un percorso che comporta anche osservazioni, accettazioni, prese di coscienza di varie cose.
In un punto del cammino , avendo già ben chiare alcune situazioni, si possono fare degli esperimenti, pur in presenza ancora di condizionamenti, ma il tutto può essere utile nel proseguio.
Il "fare" fregandosene e basta, come se per magia dopo 2-3-4-....n volte la questione si risolve , rischia solo di far passare da una dipendenza all'altra, senza modificare realmente le cose.

Ultima modifica di luke : 25-03-2011 alle ore 13.22.33.
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