Citazione:
Originalmente inviato da Sole
Sono molto d'accordo con Ray sul raccontarsela.
Se c'è qualcuno che ci sfrutta, e noi lo subiamo, in qualche modo ne ricaviamo qualcosa indietro che nutre un nostro meccanismo interiore ed inconsapevole (se è consapevole non ci stiamo facendo sfruttare ma stiamo sfruttando). Io estremizzerei dicendo checerte situazioni le cerchiamo con il lanternino. Fiutiamo l'odore e le avviciniamo... anche se alla mente razionale appare evidente che siamo avvicinati.
Forse il bisogno di dover intervenire vedendo la situazione dall'esterno potrebbe nascere dal fatto che in genere la subiamo dall'interno e quindi l'ingiustizia che si ritiene di vivere la si fa valere difendendo chi secondo noi è più debole.. In realtà, secondo me (realtà e secondo me non stanno bene insieme... ), bisognerebbe osservare se stessi e lasciare il corso degli eventi a chi li esperisce, se non ci viene chiesto nulla, quello potrebbe essere il "no" per cambiare il corso degli eventi.
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C'è anche chi lo subisce, perchè non può libersane, non è che vuole subire.
Per il fatto di intervenire davanti ad un'ingiustizia, secondo me va valutata la situazione, senza aspettare necessariamente che qualcuno chieda il nostro aiuto. Chissà magari è una persona che lo vorrebbe e non può chiedertelo, e quando si tratta di poter almeno togliere il prosciutto agli occhi a qualche amico, non la vedo cosi negativa come cosa. Poi ovviamente va rispettato il suo libero arbitrio.