Discussione: Opera al nero.
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Vecchio 25-02-2010, 01.35.34   #110
Kael
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
In una parola, attaccamento. Anche se non è detto che con questa parola possiamo inglobare tutto il concetto di terrosità del mercurio, ne è certamente una parte fondamentale.
Il mercurio ha capacità di aderire... un po' a tutto, ossia di sotto e di sopra, infatti è polarizzato. Attira e si insinua. Credo sia in questo modo che acquista la sua "terrosità"... il che fa anche si che una volta purificato si debba continuare a vigilare, ed eventualmente a purificare, dato che non perde la capacità di aderire. Purificato andrebbe isolato immagino.
Si, attaccamento, anche se questa è più una proprietà del mercurio che della terrosità in sè.
Comunque per "lavare" il mercurio, per purificarlo, bisogna appunto staccarlo da tutta la fecciosità e terrosità che lo ricopre. E qui, analizzando quello che avviene nell'opera materiale, si possono avere importanti aiuti anche per quello che riguarda l'opera interna.
Per "staccarsi" dalle impurità di questo mondo infatti, molte persone sono tentate a fuggire il male e ritirarsi unicamente nel bene.
La sublimazione che avviene nel vaso alchemico invece insegna a fare esattamente l'inverso. Paradosso che sfida la logica più ferrea. Per l'assioma che il simile attira il simile, è proprio nella sua propria terra che il mercurio si pulisce. Il vaso, con un collo molto lungo, fa sì che ad un certa altezza il mercurio sublimato si raffreddi, e torni a scendere. Nella prima sublimazione ha perso solo una parte di terra, la più grossolana, e per perdere il resto dovrà circolare nel vaso molte volte, ogni volta ripassando in quella terrosità che ha lasciato, la quale attirerà la terra più sottile che ancora si porta dietro, così che ad ogni passaggio ne esca sempre più purificato. Banalmente, potrei dire che il processo assomiglia a quando togliamo del chewing-gum appiccicato sul tappeto.... usando altro chewing-gum.
Ne deriva insomma che è proprio nel nero che ci si pulisce del nero, e dimostra quanto sia vano credere il contrario e sperare che basti ritirarsi in una bolla di pace luce e amore... (anche perchè, parlando di quel fuoco che è alla base del processo, non potrebbe esistere in assenza di una delle due grandi forze antagoniste, che smetterebbero così di fare attrito fra loro)
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