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Vecchio 27-03-2011, 01.36.39   #97
griselda
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
La bussola è sempre fare le cose per se.
Esempio
Io non sono gentile perchè chi mi sta di fronte ne sia soddisfatto, sono gentile perchè ritengo che sia giusto esserlo, perchè fa di me una persona migliore e non l'immagine che l'altro ha di me.
Quella sarà una conseguenza e a volte neanche: quante volte chi si comporta bene e fa le cose bene non viene apprezzato in tal senso?
D'altro canto se devo fare bene solo quando l'altro fa bene verso di me, per fare ogni cosa devo sempre aspettare che facciano prima gli altri... o pensare cosa faranno gli altri (con tutti i limiti ed errori della cosa).
Se io faccio la cosa giusta a prescindere non posso sbagliare.

Certo il discorso poi volta sul come fare la cosa giusta... all'inizio bisogna seguire dei valori che ci sembrano buoni, belli, gradevoli, affini a noi etc...

Per qualcuno il valore può essere rubare, anche lui se non segue i suoi valori a prescindere ad chi si trova di fronte non si realizzerà, in questo caso per noi in quanto società sarà un bene, ma per lui come individuo no.
So che questo punto appare contraddittorio eppure osservato più in largo ha un senso.
Devo dire la verità mi sento molto a disagio quando non capisco le cose e ci sto male se poi qualcuno me lo fa rimarcare sarei portata a non scrivere più per non provare questa tensione terribile lo scrivo perchè spero che mi sia da aiuto a tenerla in visuale e non reprimere tutto come di solito faccio. Che poi tutto un tratto all'improvviso

All'inizio dici che basta seguire la bussola e che questa consiste nel fare le cose per se.

Fare le cose per se, mi/ti domando, se può anche essere farle per una terza persona perchè io desidero, voglio, che si realizzi una cosa insieme.
Ricordo che in un thread si diceva di "fare le cose per noi", quando ad esempio si fa una cosa per portare avanti una scelta, ma che se non "fatta per quel noi" diverrebbe carica di aspettative.
Quindi questo "fare per noi" e va bene oppure no, cioè in soldoni è lo stesso che fare per se? Perchè questa cosa mi confonde.

Poi parli di andare controcorrente se questo può salvarci la vita, questo mi porta a pensare visto l'esempio che può valere per idee che non contemplano direttamente l'altro o no?
L'esempio per me sarebbe più chiaro se quella corrente potesse essere anche rappresentata da una persona o da più persone.

Ma la cosa ancora più incomprensibile per me è come fare per trovare ciò su cui basare il giusto.
Anche perchè immettendo in me direttive diverse dal vissuto precedente è chiaro che volendo cambiare e aderire al nuovo, il vecchio diventa obsoleto, perchè se prima veniva veicolato un pensiero oggi invece al suo posto ne ritrovo un altro con consuente cambio di valori, quindi devo tenere conto del presente o del passato?
Capito come faccio a non capirci più niente? Si? Ho provato a tirarlo fuori perchè sto a fumarmi l'ultimo neurone
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