Discussione: Lo sforzo cosciente
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 13-04-2007, 09.37.17   #28
Uno
Amministratore
 
L'avatar di Uno
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,695
Predefinito

Però la gioia la cercherei.... gioia intesa anche come giocosità e soprattutto come cosa preziosa. In effetti la preziosità di una cosa è determinata da alcune variabili tra cui le più importanti sono il gusto e la necessità umana. Se amo una cosa, questa per me (e per chi l'ama) è preziosa, diversamente dal costo che è determinato da domanda/offerta. Necessità invece perchè uno che fa la fame per quando ami Picasso, avrà nel sua scala di preziosità prima una bella pagnotta.
Quindi finchè una cosa per me non è preziosa sarà sempre un peso... riprendiamo il lavoro... a livello razionale (l'unico spiegabile forse abbastanza semplicemente) se mi fermo a pensare un secondo che potrei non averlo, che c'è gente che non lo ha, gente che corre, corre per trovarlo... almeno a livello razionale mi diventa prezioso, che è diverso dall'attaccarcisi, quella è bramosia... idem il denaro... mi può essere prezioso perchè lo posso usare per fare cose che mi piacciono o interessano... se lo accumulo o mi ci attacco solo per averlo finisce la preziosità.
Insomma si potrebbe dire con altre parole che la giosità e quindi la preziosità sono il nostro tendere verso qualcosa con tutto il nostro essere... non dimenticandoci però chi siamo, quando questo accade diventa cupidigia, l'oggetto della nostra bramosia ci infilza e ci possiede.

Negli esempi sopra mi sono limitato a soggettive situazioni, ma esiste anche una preziosità oggettiva, per esempio la vita che è preziosa anche per chi crede di non amarla.
Uno non è connesso