Discussione: Lo sforzo cosciente
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Vecchio 13-04-2007, 22.03.39   #34
Faltea
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Qui ha preso poco piede? Ma se siamo tutti autosuggestionati emotivamente?
L'america ha creato un vero e proprio business con le varianti dell'autosuggestione, iniziando dal pensiero positivo degli anni 60 arrivando fino alle ultime tecniche pubblicitarie, un bella fetta del terziario statunitense campa con lo spacciare per tecniche ciò che in realtà avviene e da cui invece bisognerebbe liberarsi, si va dai multilevel più o meno apertamente commerciali (spesso nascondono i veri scopi, ma a volte sono palesi) ad una buona fetta (non dico tutti) dei professionisti della salute mentale arrivando a sette e pseudoconfessioni religiose al cui apice come potenza metterei Scientology.

Scusami... ma dirsi "Devo andare al lavoro domani" al posto di "domani vado al lavoro" è comunque cercare di condizionarsi ulteriormente, tieni presente che se la mente non percepisce globalmente (intendo anche corpo etc) un cambiamento il tutto si ferma a livello razionale (per quanto inconscio) e anche l'effetto di "aggiustamento" ormonale che potresti avere per dei limitati periodi poi lo pagheresti.


Riprendo questo e poi leggo il resto delle risposte con calma..
Ho postato erroneamnete, la tecnica è definita autoterapia razionale emotiva RET per la precisione.
Quel mio errore ha creato delle inutili incomprensioni, la fretta, cattiva consigliera.
La tecnica è basata sul concetto: pensare in modo psicologiacamente efficace.
Il libro è di Albert Ellis (nato a Pittsburg, negli Stati Uniti, il 13 Settembre 1913 è definito uno dei più autorevoli e più influenti psicoterapeuti del nostro secolo. Verso la metà degli anni Cinquanta fondò la Terapia Razionale-Emotiva e gettò le basi della prospettiva cognitivo comportamentale) questa tecnica è diretta a chi vive tensioni emotive, disagi psicologici o stress lavorativo. Punto. Non è questo il luogo per dilungarsi oltre...

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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Ti dico una cosa che apparentemente contraddice tutto quello che sto scrivendo da alcuni post... se tu fossi capace di "pensare" (non è proprio pensare, ma per adesso usiamo questo termine) una cosa con forza per un tempo sufficiente al cambiamento in maniera costante senza nessun cedimento e distrazione... ebbene il cambiamento avverrebbe realmente e stabilmente (a meno di un successivo ri-solvimento e coagulazione in altro modo), ma sta di fatto che raramente l'uomo comune è capace di tale cosa, o ci arriva per quello che potremmo definire ultima goccia che fa trabboccare il vaso e limitatamente ad una situazione o ci arriva attraverso un particolare addestramento, via, percorso o come preferisci.. e in quel caso è in grado di applicarlo dove e come vuole.
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Quindi in realtà non contraddico quello che ho scritto... queste tecniche a livello documentale risalgono ad almeno 4000 anni (India) ma sono sempre esistite, ma estrapolarle dal contesto oggi non è più vantaggioso, cosa che invece è stata necessaria qualche millenio fa per smuovere alcune cose.


Se ho capito bene il pensiero è energia? L'energia è dunque materia e di conseguenza il pensiero può diventare materia? Ma dai?




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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
P.s. tu vedi lo sforzo come qualcosa di negativo... il che poi è la visione occidentale moderna.... e comunque ripeto che quella S da un senso diverso da forzatura.... anche se oggi forzo e sforzo sono messi sullo stesso piano...
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
E comunque che tu dica "devo" o no... se non vivi di rendita devi lavorare.... inoltre devi respirare, devi mangiare, devi muoverti (se stai al letto tutto il giorno fai le piaghe al...) puoi anche togliere mentalmente il "devi" ma attenta a quando scoppierà in qualche altra forma.....
In fondo in fondo c'è sempre una mancanza di autoconoscenza...

Chiedo ancora venia, ripeto ho postato di fretta e ho fatto un gran caos, che giustamente ho pagato.
Ho preso come esempio questa tecnica perché la ritenevo collegata al tema in quanto le doverizzazioni hanno un forte ascendente sullo sforzo inteso come "forzatura-dovere".
E' ovvio che devo alzarmi la mattina altrimenti le piaghe da decubito mi ucciderebbero....
idem:
devi respirare, devi mangiare, devi muoverti

Spero di essere riuscita a spiegarmi sul concetto che volevo esprimere, che il mio precedente post ora risulti più chiaro.

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