Visualizza messaggio singolo
Vecchio 27-03-2008, 21.53.49   #17
Uno
Amministratore
 
L'avatar di Uno
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,695
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da RedWitch Visualizza messaggio
Se l'oggetto di "studio", su cui voglio focalizzarmi è fermo, teoricamente basta la concentrazione per ottenere il giusto fuoco, dunque il primo esempio che hai fatto, mi concentro sul testo e lo "metto a fuoco"

Non è proprio così completamente, qualsiasi cosa studi (o su cui rifletti etc) se la sleghi dai vari contesti a cui appartiene ti darà sempre una visione parziale, nella migliore delle ipotesi come nell'esempio di Sha potresti disegnare un naso perfetto ma sproporzionato rispetto al volto, quindi bisognerebbe riuscire a concentrarsi sulla cosa senza perdere la visione di insieme cioè ciò a cui l'argomento si lega. Inoltre le cose possono essere conosciute meglio, cioè si possono apprezzare meglio i particolari, cioè ci si può concentrare meglio, utilizzando più elementi possibili laterali. E' ciò che facciamo concettualmente con le analogie.
Se sto riflettendo sulla mia alimentazione per scopi salutistici ed inizio a pensare a ciò che mi piace, mi distraggo, però se invece penso a ciò che ho studiato, quello che ho visto agire su altri in base alle loro alimentazioni, raffronto con le mie esperienze passate ecco che pur rimanendo concentrato allargo la visione d'insieme per poter usufruire dei contesti il più possibile. Quindi scopro (esempio stupidissimo) che mangiare la frutta fuori dai pasti mi da dei vantaggi, cosa che se rifletto solo sulle proprietà nude e crude della frutta non vedo pur magari conoscendo a memoria ogni vitamina etc di ogni frutto.

Quote:

Se ho ben capito il punto X si dovrebbe spostare continuamente (cioè io dovrei continuamente aggiustare l'obiettivo, come in una macchina fotografica), solo che posso scattare tante istantanee punto per punto (primo esempio) oppure posso avere la visione di insieme (secondo esempio) senza avere i particolari.. finchè non integro e ottengo quello che è il terzo esempio.. è una questione di velocità?
Si sposta solo cambiando oggetto d'osservazione o se questo si muove o se ci muoviamo noi... certo sul soggetto non ho nessun potere, ma se mi muovo mentre osservo qualcosa o sono abbastanza veloce per poterlo fare (in fotografia il tempo di apertura dell'obiettivo deve essere bassissimo) sapendo cogliere ciò che mi occorre oppure sarebbe meglio che mi fermassi.
Questo è il problema, se ci pensiamo. Vorremmo fare tutto e di più in tempi sempre più brevi ma non siamo attrezzati alla bisogna. Bisogna avere il coraggio di fermarsi quando non arriviamo... non dobbiamo avere paura di perdere qualcosa, se l'oggetto è in movimento prima o poi ripasserà, se è fermo tanto lo ritroviamo nello stesso punto.
Questo non significa aspettare la manna dal cielo....


Citazione:
Originalmente inviato da Kael Visualizza messaggio
Credevo che fossero gli orientali ad avere carenze di concentrazione, e gli occidentali semmai carenze di espansione..
Ai massimi livelli sia di concentrazione che di espansione ci arrivano pochi sia ad occidente che ad oriente, però ti basta guardarti intorno, se ci pensi anche sul piano fisico l'occidente ha esplorato (e rotto le scatole) in giro per il mondo, ora sono gli orientali che si muovono (e vanno a rompere le scatole), ma potrei portarti innumerevoli esempi su tutti i campi, pensa per esempio al fatto che sarà profitto cieco, sarà quello che sarà qua da noi stanno sparendo le essenze, la sostanza... è tutto diluito, educazione, valori, rispetto. Parliamo di scuola? La gente studia, studia... tutti laureati e tanti ignorantoni in giro. etc etc potrei continuare in tutti i settori, tanto per rimanere in tema questa è la X, sto parlando di concentrazione ne posso parlare sotto tutti i punti di vista, vederne tutti gli aspetti ma non perdo il filo

Citazione:
Originalmente inviato da jezebelius Visualizza messaggio
Si potrebbe allora risolvere, si fa per dire, la questione del " focalizzare " dicendo che bisogna apportare attenzione a ciò che l'altro dice - quando si tratta di dialogo ad esempio - ma non perdere di vista, quindi ancora attenzione verso me stesso che ascolto?
Si si potrebbe dire così, il paradosso è che apparentemente così sembra di dividere l'attenzione no? Una parte di attenzione a me ed una parte all'altro, in realtà la raddoppio come quantità, metterlo in matematica è un pò complicato, ma detta in sintesi è così.
Uno non è connesso