Discussione: dejaveou o deja vu
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Vecchio 14-01-2009, 18.39.10   #2
jezebelius
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Credo che si possa collegare al principio Euclideo per il quale " per un punto passano infinite rete".
Insomma, son del parere che si tratti, appunto, di "finestre " considerando che ognuno è un punto, il che collima con la teoria dei multi universi.
Il dato sorprendente dal mio punto di vista è che da un lato c'è quella sospensione di cui parli, si avverte in pratica o meglio non si avverte di essere in quel luogo, dall'altro non c'è una piena coscienza dell'episodio e per questo la maggior parte delle volte, oltre che bollarlo come passeggero - ed infatti da un certo punto di vista lo è - lo si lascia scorrere.
Invece mi pare di avere la sensazione di potersi " muovere ", sempre entro limiti però che al momento non riesco ne a quantificare e ne a definire, poiché " una storia", un percorso, gia sappiamo, in quel momento se pure breve come va a finire.
Deboli percezioni, in definitiva, di ciò che ci sta sopra, intendendo per questo che di solito stiamo in basso e dunque immersi in una unica " visione"
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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