La confessione ha funzione catartica, mi ha permesso di tirare fuori quello che dal basso verso l'alto saliva. La confessione cristiana non la pratico da tanto tempo.
La mia esperienza singolare è stata svolta come una pergamena ed ora ho come assolto a questo compito. Ho sentito forte la necessità e la potenza della confessione.
E' strano, ho visto in questa confessione la modalità di colui che si accinge della dipartita. Come mio padre prima di morire ha sentito il bisogno di confessare tutte le sue cose non dette ad estranei ed anche al medico di famiglia. Come si legge in alcuni racconti di chi si appresta a morire, a lasciare per sempre quello che è stato da sempre la sua vita. Un momento prima della morte si rivive tutta la propria vita in un'istante come in un film scorre tutto davanti agli occhi.
Non voglio essere melodrammatico, ma allo stesso tempo non nego che questa mia operazione mi ha creato uno spazio interiore. Non ho idea di cosa porterà a francamente in questo momento non m'importa. Quello che avverto è una tensione interiore. Ho come l'impressione di aver assolto ad una funzione, un rito, che dovevo e volevo compiere.
Questo post ha assolto la sua funzione e forse lo svilupperò nel tempo.
Ringrazio tutti per questa opportunità. Questa confessione non avrebbe avuto la stessa potenza se non avessi avuto voi, grazie.
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