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Vecchio 24-11-2008, 23.22.20   #28
jezebelius
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
L'innesto è inteso come il preciso punto dell'universo in cui sei collegato, nel micro la famiglia. Questo ti da determinate possibilità ma anche determinati limiti, la libertà totale è quando poi riuscirai a tagliare ogni radice, ma per far questo le radici vanno conosciute prima.
Continuo ad avere le idee poco chiare.

Allora, la famiglia, hai detto, è il " preciso" punto dell'universo al quale son collegato. La rappresentazione di questo punto, nel mondo e dunque della posizione che " occupo" è la famiglia.
Ora, la famiglia non deve essere solo intesa come semplice punto/rappresentazione ma, nel micro, anche come potenziale contenitore in quanto, posto che devo ripercorrere nuovamente per risolvere le questioni collegate - che si riproporranno in maniera più o meno simile passte dal predecessore di cui porto il nome, mio nonno nella specie - ed è nella famiglia stessa che individuo gli strumenti adatti.
Pertanto se da un lato ho gia gli strumenti, questi si pongono, anche, come limitazione nel senso che ci son quegli strumenti ( e basta ! ) per cui sarò costretto necessariamente a muovermi entro quel solco...tracciato precedentemente.

Per libertà totale, allora si intende la possibilità di scegliere - da me - gli strumenti per risolvere ciò che deve essere affrontato ( ? ).
Tutto ciò, dunque passa per il fatto che devo necessariamente procedere nella conoscenza di me stesso per evidenziare i punti che devo affrontare ma anche per conoscere quegli strumenti. Non si potrebbe altrimenti!

Queste questioni pertanto da affrontare continuano necessariamente per un cammino di " costruzione" iniziato dai miei predecessori per l'appunto le pareti costruite, ed ora si chiederebbe la costruzione della restante -parete - quale risultato delle altre.
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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