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Vecchio 24-03-2010, 10.38.52   #25
Uno
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Se volete Filo per regista, perchè è questo il suo implicito desiderio , non ho nessun problema, ho un sacco di cose da fare.

E' inutile che scrivo o riscrivo tutto ciò che poteva rappresentare questo lavoretto di gruppo.
Cercavo di non dare troppe indicazioni proprio per lasciar uscire le individualità e perchè le stesse potessero anche amalgamarsi nel lavoro di gruppo. Allo stesso tempo un minimo di obbiettivi a cui tendere è indispensabile. In sostanza per ogni capitolo c'era un unico punto focale su cui far ruotare la vita dei personaggi. Nel primo capitolo il ritorno di Mattia, nel secondo il diario etc...
L'unico limite messo era nel primo caso non inventarsi un Mattia che nessuno impersonava, nel secondo caso di non appropriarsi del diario.
Sono degli oggetti/entità che influenzano la vita dei personaggi ma rimanendone fuori.
Del gioco di ruolo ha solo la libertà di muovere i personaggi, ma non ne ha gli stimoli (se escludiamo quel poco dall'interazione con gli altri) e non ne ha i limiti e le regole, che purtroppo sarebbero più necessarie di quello che sembra. Del romanzo ha la narrazione, del teatro ha l'estro recitativo di metterci qualcosa di proprio.

Andava benissimo metterci qualcosa di se, con questo mettevamo in atto una sorta di psicodramma (tecnica che da ottimi risultati di autoconoscenza, quanto meno psicologica, in alcuni casi) "dei poveri" (nel senso che il mezzo ovviamente non ci consente l'immediatezza che può esserci dal vivo) ma allo stesso tempo se ci si incastra in pudori personali, in antipatie che bloccano lo svolgimento etc.. viene meno tutto.
Non era neanche detto che se il personaggio racconta qualcosa di se questo deve essere qualcosa di realmente vostro... ci può stare come no, qualsiasi autore mette qualcosa di suo in ciò che scrive, ma lo sfuma con altro.

Perchè nessun suggerimento oltre il necessario Sha?
Perchè se no scrivo un romanzo io e poi ve lo faccio leggere o al massimo correggere prima di stamparlo. Il dubbio su cosa fare e cosa non fare era uno dei punti cardine del "gioco", ma se si cerca di annacquarlo tergiversando cade il palco (nel vero senso della parola).

Anche questa breve "spiegazione" che ho dato, se continuerete, inficierà gran parte del risultato che si poteva ottenere, adesso sapete cosa aspettarvi e dove andare per risultare in ordine... insomma come non fare brutta figura, non importa se la "brutta figura" (nella vostra testa) la fa una Emma (esempio, ma potevo dire Carla o chiunque) che poi è Era che non è neanche Era ma nella realtà un'altra persona.
Invece che togliere le maschere (non per gli altri e verso gli altri, per noi e verso di noi) ne aggiungiamo altre a cipolla....

Ed è per questo che dal mio punto di vista questo lavoretto ha perso gran parte del senso.... se volete lo rattoppiamo.. ma non sarà mai come doveva essere.
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