Discussione: Musica ed effetti vari
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Vecchio 10-10-2005, 22.47.56   #3
Ray
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Predefinito Riferimento: Musica ed effetti vari

Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Quindi? Forse effetto ipnotico è riduttiva come definizione.... se usassimmo risonanza di vibrazione forse potremmo meglio spiegarci perchè un tamburo martellante a volte può spingere ad uccidere o a "dormire" e un'altra a sperimentare cose non facilmente raggiungibili ordinaramente.... cosa cambia?
Al di là del concetto da sviluppare di cui parli alla fine del post e che attendo appunto che sviluppi, ho evidenziato la domanda qui sopra perchè mi pare resti aperta...

Se ho capito bene il nocciolo della questione... provo a riformulare: immergersi in una musica, un ritmo, può sia permettere esperienze "non facilmente raggiungibili ordinariamente" ovvero di ordine per così dire superiore e tendenzialmente di carattere estatico sia "spingere a dormire o uccidere" ovvero di ordine inferiore tendenzialmente a carattere animalesco. Quale la differenza? E inoltre, la differenza sta nella musica (condizione esterna) o in chi vi si immerge (condizione interna) ?

Ritengo non sia così facile dirimere la questione.
Innanzitutto direi che "immergersi in una musica, un ritmo" significa vibrare all'unisono con questo ritmo. Da questo punto di vista c'è adattamento alle condizioni interne. E' anche vero però che certe musiche le "sentiamo", ovvero ci è più semplice "graduare" la nostra vibrazione insieme a quella della musica, per certe altre ci è più difficile. In questo c'è una traccia di soggettività. Come se ogni persona, ed in più in ogni dato momento o "fase" della sua vita, fosse più portata, più "aperta" ad un certo tipo di musica piuttosto che un altro...

Dopodichè accennerei al fatto che le due differenti modalità da te portate ad esempio possono essere lette come, da una parte uno stimolo, un ambiente, ad una vibrazione "alta" che può portare ad esperienze "superiori", dall'altra invece uno stimolo alla liberazione istintuale, all'assoggettamento dei propri impulsi "bassi".
La differenza fondamentale sta, come sempre, nel fatto che nel primo caso siamo di fronte ad un'espansione della coscienza, nel secondo ad una sua diminuzione (dormire). A titolo di inciso, ritengo tutta la musica attuale da discoteca della seconda specie, anche se indirizzata più alla sfera sessuale che a quella aggressiva.

Se mettiamo insieme le due cose otteniamo sia la possibilità di strutturare (vedi "costruire") una musica sulle nostre vibrazioni naturali... in entrambe le due possibili direzioni, sia la condizione e l'intenzione (conscia o meno) dell'individuo che ci si abbandona.

Se poi ci mettiamo anche le dinamiche di gruppo, guidate o meno da chicchessia, stregone o direttore d'orchestra, le cose si complicano in modo esponenziale.

Lungi dall'esaurire il discorso, posto sia possibile, magari ogni singola cosuccia può essere presa come spunto e approfondita...
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