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Vecchio 01-03-2007, 00.49.36   #1
Ray
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Predefinito Certezza, incertezza, probabilità

In linea di massima definiamo "evento" il verificarsi di una data situazione, che non è altro che un insieme determinato (per quanto complesso) di caratteristiche possibili. In breve una serie di possibilità.

La definizione è arbitraria, ovvero ci mettiamo del nostro. Nel senso che qualsiasi cosa potrebbe essere un evento, anzi lo è. Ma noi focalizziamo l'attenzione su un dato momento del costante divenire, ovvero del continuo fluire e susseguirsi di manifestazioni, di possibilità.

Per esempio l'evento "la torta è pronta" è solo un determianto momento del fluire dell'universo e più in piccolo delle serie di accadimenti, di modifiche che subisce una certa zona dell'universo, una certa quantità di materia ed energia ed una serie di processi, ma io prendo in considerazione solo il concetto preformato di "torta" e definisco "pronta" solo un suo particolare stato.

Questo stato si verifica a seguito del fluire di tantissimi altri stati che sono, se ci limitiamo all'universo torta, le varie fasi che la torta passa prima di diventare "pronta". Se allarghiamo la visione prendiamo in considerazione anche gli stati pre-torta ovvero il sussistere degli ingredienti prima dell'inizio della preparazione.

Quindi l'evento "la torta è pronta" è il risultato di una serie enorme di altri eventi. Se si vuole è l'effetto di una serie di cause.

Noi partiamo dal presupposto che, se facciamo verificare (o semplicemente si verificano da se) tutte le cause necessarie al verificarsi dell'evento torta, detto evento si verificherà. Diciamo che ne siamo certi. In realtà non possiamo esserlo.

Se fossimo in grado di isolare un micro universo "preparazione della torta" in modo tale da impedire a qulasiasi fattore esterno di intervenire e se conoscessimo per filo e per segno TUTTI gli accadimenti che concorrono e che avvengono allora si che potremmo essere certi che l'evento "la torta è pronta" si verificherà.

In linea di massima il grado di incertezza che abbiamo rispetto ad un dato evento (futuro presente o passato che sia) è direttamente proporzionale alla nostra ignoranza delle cause che concorrono. Ovvero più sappiamo delle forze in gioco più siamo "certi" degli effetti.

E qui entra in gioco la probabilità. Fino a che non sappiamo "tutto", tutto quel che siamo in grado di stabilire attorno ad un dato evento è il suo grado di probabilità... di più, la nostra precisione nello stabilire la probabilità stessa dipende anch'essa dalla nostra conoscenza attorno all'evento. Quindi, da un certo punto di vista, la probabilità di qualcosa esprime il nostro grado di incertezza (o possibilità di sapere) e quindi stabilisce la nostra ignoranza e sancisce la nostra resa del tentativo di conoscere (se ho calcolato la probabilità l'ho fatto in base a ciò che sapevo e quindi ho smesso di cercare di saperne di più).

Ma la probabilità in realtà non esiste, ovvero non è un qualcosa di intrinseco all'evento (o si? questo è un possibilie dibattito)... quindi l'unica cosa che siamo in grado di sapere in realtà non esiste...

PS: non so proprio se ci si capisce qualcosa... se risulta poco chiaro martellatemi e chiedete, cercheremo di sviscrare un punto alla volta.
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