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Vecchio 12-09-2009, 17.03.50   #21
luke
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Apro un discorso che in realtà è un approfondimento il quale ci può portare ad una maggiore comprensione della probabilità da una parte, e dall'altra interessa direttamente il discorso scommesse.

Faccio una domanda. Se si sta giocando a testa/croce con una moneta e, dopo dieci tiri sono uscite 7 teste e 3 croci, voi sareste per questo motivo sospinti a scommettere su croce ritendola più probabile?
(qualcuno potrebbe essere portato a scommetere su testa, dato che è uscita più spesso, e ragionare dicendo che magari la moneta non è equilibrata e tende a far uscire testa... ma per il discorso teorico diamo per scontato che la moneta sia perfettamente equilbrata).

Faccio questa domanda perchè so che molti giocatori sono sviati da ragionamenti come questo. Ad esempio chi scommette sui ritardatari al lotto o chi, giocando alla roulette, vedendo tre rossi di fila, scommette sul nero e così via.
Costoro hanno ragione? Non ne hanno? Ne hanno in parte e, in questo caso, in che parte?

Per il momento lascio la domanda aperta, dato che ha un che di filosofico se si nota...
Credo ci sia da una parte la legge dei grandi numeri, cioè dopo un tot. di estrazioni in cui non esce un numero di fatto "aumenterebbe" la probabilità della sua uscita, visto che dopo n estrazioni o lanci tutti i numeri dovrebbero registrare la stessa frequenza di uscita, e dall'altra il fatto che ogni nuova estrazione/tiro alla roulette ecc in realtà è come se si ripartisse da zero, c'è anche una frase che dice "i numeri non hanno memoria" o "l'urna non ha memoria" mi sembra, quindi il fatto che un determinato numero sia uscito già un miliardo di volte, non conterebbe e non influenzrebbe per nulla gli eventi stocastici successivi (si dice così?).

Ciò detto e posto che questo 3d mi fa tornare in mente l'esame universitario di statistica che non è stato esattamente tra i miei preferiti (anche se qui le spiegazioni sono senz'altro migliori di quelle del professore che avevo), mi piace la parte filosofica della questione, non strettamente legata al gioco d'azzardo, ma inerente ai trend della vita, che da una parte si pensa "dovranno pur finire prima o poi", specie quelli negativi, dall'altra ci si immagina il futuro come un semplice ripetersi (magari con diversa intensità) di situazioni e fenomeni simili a quelli passati.
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