Discussione: Metodo e ordine
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Vecchio 27-04-2010, 09.46.50   #16
stella
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Originalmente inviato da webetina Visualizza messaggio
Metodo e ordine, già a scriverle mi mettono in crisi. So per certo che una grande motivazione e una guida possono rendermi esemplare sia nell'una che nell'altra cosa. Se lasciata a me stessa e senza meta, tendo a mettere troppa carne al fuoco, inizio una cosa e la lascio, poi la riprendo. Sono in grado di disordinare come poche al mondo, per poi sprecare il mio tempo nel tentativo di riprendere la situazione. Mi salvo e vengo perdonata di questo negli affetti e nel lavoro perchè lì sono costante, attenta e positivamente imprevedibile, ma pur sempre disordinata.
Ho del tempo per me e nella necessità di ricaricare profondamente la batteria, ho bisogno di continua esplorazione, di studiare cose nuove e sfidare ciò che di difficile mi attira. Mi imbarco in cose che richiedono assai tempo perchè diano veri risultati, la difficoltà nel trarne immediata soddisfazione me ne fanno cercare altre, che a turno abbandono e poi riprendo senza metodo e senza ordine, senza riuscire a spezzare questa catena che non fa certo onore alle mie capacità e invalida la mia parte più libera e creativa. Qualcuno di voi si confronta con la dispersività o l'ha a suo tempo risolta?
Allora, penso che questo meccanismo si inneschi per il piacere della sfida con noi stessi, e anche dal visualizzare le cose come già fatte e compiute, il che ci dà la carica per partire in quarta, quello che fa difetto invece è preventivare il tempo e l'energia che ci vuole per portarle veramente a termine.
Visto che la parte più noiosa non è quella creativa, ma quella di mettere in pratica la idee nel medio e lungo termine, qui c'è come un disperdersi, e allora, pur di rimandare quella cosa che sta diventando un peso più che un piacere, parte una una nuova idea creativa così che abbiamo un alibi per non concludere l'altra, essendo sempre l'ultima cosa che ci prende quella prioritaria.
Insomma la ricarica delle proprie batterie consiste nel far sempre cose nuove e diverse, quindi a mio avviso non è mancanza di energia, ma piuttosto il non voler incanalarla anche nelle cose un po' frustranti, come può essere rigovernare la cucina dopo aver cucinato per tutti....
Perchè sul lavoro sei più costante ? perchè lì sai che non puoi rimandare o evitare di fare, mentre a casa usi del tuo tempo libero quindi penso che non vorresti sprecarlo per fare cose che non ti procurano molto piacere, ma in questo modo anche il tempo libero va in qualche maniera ad essere sprecato perchè alla fine rimani frustrata da questo modo di impiegarlo...
Anche io spesso faccio così nel tempo libero, (tempo mio e solo mio) entusiasmo a mille per tante iniziative che spesso rimangono compiute solo a metà....
Quindi ? Ho provato a finire qualcosa anche se mi costava tempo che avrei voluto impiegare in altro, ma sai che soddisfazione !!!!
Anche questa è stata una sfida verso me stessa, la più difficile forse, per questo mi ha dato molto più piacere di quello che può darmi l'inizare qualcosa di nuovo.
E cos' un po' alla volta ho cercato di non inziare quel che penso di non poter finire, però non del tutto, sai quanti maglioni a ferri ho iniziato e abbandonato che sono lì dimenticati in un angolino, e più passa il tempo meno mi viene la voglia di finirli, ma non dispero...

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