Discussione: Sbagliare
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Vecchio 20-07-2006, 17.19.55   #12
Ray
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Originalmente inviato da Grey Owl
Se il perseverare è a livello cosciente... sennò rimane uno sbagliare.
Concordo fino ad un certo punto... anche a me pare effettivamente troppo comodo.

Mi sta bene la cosa se distinguiamo cosciente-incosciente prima, nello sbaglio. Ecco che se non so di avere sbagliato il ripetere la stessa azione (estrena o interna che sia) è solamente un altro sbagliare.

Ma se sono cosciente di aver commesso un errore, fossi anche divenuto cosciente a posteriori, non posso più nascondermi dietro l'incoscienza... anche se controllo malamente il mio agire.
Come dire che se compio A, poi stabilisco che A è stato uno sbaglio, mi riprometto di non commetterlo più, però "incoscienetmente" ci ricasco (senza aver deciso consapevolemente di sbagliare apposta) allora si che sono diabolico.
Nel senso esatto del termine tra l'altro.

Dia-bolon è opposto di sim-bolon... e vuole dire diviso, o che divide. La condizione "diabolica" è quindi quella per cui ci sono molti me che agiscono per conto loro... i piccoli IO di Gurdjieff... i "legione" dei Vangeli... colui che commette e ricommette l'errore non è lo stesso IO che l'ha riconosciuto come errore e che magari si è ripromesso di non commetterlo più... questa è appunto la condizione "diabolica".

Invece, l'altro caso, il commettere di nuovo lo stesso errore apposta, per scelta consapevole, sapendo quello che si sta facendo e quali le conseguenze, può benissimo essere non-diabolico... anzi...
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