Discussione: La provocazione
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Vecchio 28-09-2007, 14.58.18   #18
cassandra
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Diciamo che esiste la possibilità che anche i genitori,o uno dei due sia un vampiro...quando ti rendi conto che quelle che la persona innesca sono continue provocazioni per ottenere qualcosa in cambio,che sia energia o un'azione pratica,una soddisfazione o altro,come si fa a restare impassibili e a razionalizzare che chi ti ha messo al mondo e dovrebbe sostenerti è la prima ad indebolirti e a causarti nervosismo e non solo?
Vorrei capire meglio il discorso di Ray perchè credo sia il fulcro,ma non mi è del tutto chiaro...faccio un esempio per spiegarmi meglio anch'io...
Se una persona pretende troppo da te,(tu prima neanche te ne rendevi conto),anzi ti sentivi pure in colpa quando non soddisfacevi l'esigenza di costei/tui ed ad un certo punto ti accorgi che ti stanno succhiando viva,ma con questa persona ci convivi o cmq non puoi evitarla,come bisogna imparare a comportarsi per uscire dal vortice in cui ti sei trovato?
Se a lui/lei non puoi far capire che il suo atteggiamento è sbagliato è giusto alzare una barriera per non lasciarla entrare,oppure è giusto imparare a dosare,finchè non si ha il pieno controllo su se stessi?
Se continuo ad assecondare nel frattempo che divento "immune"a quella persona sbaglio,oppure è corretto evitare scontri finchè non si è pronti a difendersi davvero
Se riconosci un vampiro in un tuo genitore,di sicuro avrai qualcosa del vampiro anche tu...giusto?
Scusate la sequela di interrogativi,ma è arrivata l'ora di vedere un pò più chiaro...
a voi...
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