Citazione:
Originalmente inviato da Astral
Riporto questa fonte dal trattato degli asceti di Isacco il Siro
Il cuore è per gli esicasti il luogo privilegiato, che accoglie la presenza di Dio: il respiro e la preghiera lo risvegliano e lo rendono capace di sensibilità e di amore nei confronti di tutto il mondo:
Quand’è che l’uomo conosce che il suo cuore è giunto alla purezza?
Isacco il Siro risponde così: "quando considera buoni tutti gli uomini, e quando nessun uomo gli sembra impuro e sudicio. Allora egli è veramente puro di cuore»
(Isacco il Siro, Trattati ascetici).
Mi domando se soltanto pregare e respirare senza un percorso si consapevolezza interiore possa bastare però.
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Ovviamente , a mio avviso, no, se ben fatti , ben eseguiti possono essere un aiuto, un'agevolazione, ma il tutto all'interno di un percorso interiore completo.
Giustamente è stato fatto il paragone con lo yoga, anche lì non basta certo l'esercizio che puoi fare in palestra se poi non continui a lavorare su te stesso continuamente.
Una cosa da dire è che secondo me il fatto della ripetizione continua va bene soprattutto se associata a certe frasi o parlole, non credo sia la stessa cosa dire "Signore Gesù Cristo abbi pietà di me" e recitare invece una filastrocca, evidentemente già il ritmo, la vibrazione di certe parole hanno un certo effetto.