Citazione:
Originalmente inviato da nikelise
Che fare'?
Fare una guerra con tutto quel che comporta o cedere, trovare un compromesso?
Che ne dite vi e' capitato qualcosa di simile?
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Ma ti domando, hai preso posizione perchč Il socio aveva ragione oppure sei intervenuto per "punire" il prepotente nel direttivo? Il socio ha chiesto aiuto e domandato ai vari membri l'appoggio?
Ti racconto quello che ho visto in me, in ogni caso parlandone si possono vedere le mille sfumature della prepotenza. Parlo per mia esperienza e su che tipo di prepotenze ho reagito, perchč la prepotenza che vedevo io e che mi faceva intervenire era molto soggettiva. Affrontavo e prepotenti mettendoli in imbarazzo per togliergli la capacitā di esercitare prepotenza sui "deboli".
Ho affrontato i prepotenti per combattere la loro arroganza, che poi era la mia. Difendere i deboli dai prepotenti era la mia giustificazione, il voler nobilitare il mio reale intento di mettermi alla prova col prepotente per poterlo sconfiggere.
Quando vedevo (vedo?) una prepotenza mi ergevo a palladino della giustizia infranta, correvo in soccorso del debole di turno e combattevo la mia guerra privata nobilitato dall'intento nobile. Balle!... tutte balle, la veritā č che l'arroganza e la prepotenza che vedevo nell'altro era il lato di me che non volevo vedere e combattendolo cercavo di sconfieggere il mio lato. Mettermi in mezzo era l'unico modo che conoscevo per poter intraprendere la sfida col prepotente di turno.
I prepotenti trovano spazio di azione nei deboli... ma č poi vero che i deboli trovano giustizia mediante l'intervento dei palladini?