Discussione: La prepotenza
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Vecchio 20-04-2009, 12.59.02   #8
Uno
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Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Che fare'?
Fare una guerra con tutto quel che comporta o cedere , trovare un compromesso?
[......]
o c'e' amicizia o e' meglio che il prepotente abbia paura , non c'e' alternativa .
Citazione:
Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Il punto e' :bisogna girarsi dall'altra parte di fronte ad una prepotenza?
C'e' un'altra possibilita'?
Hai nominato Gesù, ma anche Gandhi è stato un buonissimo esempio.
Il fulcro per comprenderli però non è sicuramente la passività ma vedere il loro tipo di attività che è diversa da quella che scaturisce dalla reazione violenza contro violenza.
La prepotenza sicuramente non si combatte con la prepotenza, al massimo ci si può difendere in questo modo e pure male.
Dicevo del tipo di attività di quei due Grandi Uomini, ci sta rovesciare le bancarelle del tempio, ci sta bruciare i documenti di identità (o erano i passaporti? Non ricordo). Ci sta parlare, parlare, parlare per scuotere... ci sta digiunare, digiunare, digiunare per scuotere.... etc....

Che il prepotente abbia paura? Si, giusto, ma di chi? Di me? Non risolvo nulla in questo modo, come mi girerò mi azzannerà ancora.
Se riesco, al prepotente devo far aver paura di se stesso, di vedersi com'è veramente non come vuole vedersi... anche il dittatore più feroce quando compie una strage se non riesce a trovare o ad inventarsi una motivazione, ha quanto meno un momento di incertezza... se vede una reazione come se l'aspetta si autogiustifica, si sente nel giusto nel continuare.

Non è facile rispondere in questi modi ad un prepotente, lo so, è fondamentale comunque rispondere in maniera diversa da quello che egli si aspetta... poi quel che deve essere sarà.
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