Discussione: Alchimia
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Vecchio 17-01-2009, 14.04.27   #108
Kael
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Originalmente inviato da Enoch Visualizza messaggio
Per quanto riguarda la materia "filosofica" (o l'operare filosoficamente) potresti indicarmi un'esempio concreto di che cosa sia?
La materia filosofica è già la Pietra finita, visto che si deve partire dal metallo volgare per arrivare al metallo filosofico. Se si opera solo fisicamente sul metallo volgare esso resterà sempre volgare (per quanto raffinato lo si possa far diventare) ma non farà mai il "salto di qualità"...

Sull'operare filosoficamente, beh, questo è il segreto dei segreti, altrimenti sarebbero tutti Iniziati... Lasciano intendere però che solo decifrando il linguaggio allegorico che l'Alchimia usa si potrà accedere al giardino segreto dei filosofi.


Citazione:
Si legge che l'alchimista deve raggiungere un livello tale che la materia con la quale opera diviene un tutt'uno con lui, o concetti simili.
Quindi più che il tipo di materia o materiale in se stesso scelto per realizzare l'opera per l'alchimista diventa ancora più importante il "feeling" che esso instaura con essa.
A livello intuitivo e logico per una persona risulterà difficile sentire una pietra, di qualsiasi foggia o materiale che sia, parte di se stesso piuttosto che un membro del suo corpo stesso, mettiamo un piede.
Ecco quindi il perchè l'urina è sicuramente il candidato per eccellenza per essere identificata comp prima materia, poichè proviene direttamente dal corpo stesso dell'alchimista, ovvero fino a poco tempo prima era una parte di lui stesso.
Quindi se l'alchimista si dovrà "sintonizzare" con la materia avrà più difficoltà con una roccia (od un'oggetto) qualsiasi o con la propria urina?

Penso di non essere il solo a pensarla cosi...
Fulcanelli descrive la materia prima come "una massa solida, nera, densa, fibrosa, fragile e friabile, la cui scarsa utilità la rende vile, abbietta e disprezzabile agli occhi degli uomini", e nondimeno aggiunge "è il padre dei metalli, infatti questi ultimi devono ad esso la loro origine, perchè rappresenta la prima manifestazione metallica terrestre".

Viene anche indicata coi nomi di arsenico, cadmio, antimonio, tuzia, tartaro, etc.. Tutti i minerali, con il nome ermetico, gli hanno fatto omaggio del loro nome.
Viene anche chiamata drago nero coperto di squame, serpente velenoso, figlia di Saturno...

Importantissimo, trovo che sia questo passo "questa sostanza primaria ha visto interrompersi la sua evoluzione per l'interposizione e la penetrazione di uno zolfo infetto e combustibile, che ne impasta il puro mercurio, lo trattiene e lo coagula".

Questo mercurio primitivo, questa "materia prima", è interamente volatile ma, coagulata dallo zolfo infetto, assume l'aspetto di una massa di cui sopra. Qui interviene il primo solve, necessario alla separazione delle due sostanze.

A questo punto, e ricordando anche le parole sopra (è la prima manifestazione metallica terrestre) possiamo pensare sia l'urina? Tutti i metalli, alla loro origine, erano urina? Mi sa di no... Bisogna trovare quel quid, quella forma androgina, quella quintessenza da cui poi scaturiscono e si differenziano tutti i tipi di minerali e metalli...
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