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Vecchio 10-05-2011, 20.58.27   #22
dafne
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Stò cercando di capire, quindi di girare le lame più veloci? Speriamo di non far girare qualcos'altro parlando a vanvera...
Vaben, cerchiamo di essere seri, il discorso m'interessa molto.

La retina posso identificarla con il modo in cui mi approccio verso l'esterno. Se le maglie sono larghe scrivi che entrano impressioni più grossolane, tuttavia la rotazione veloce delle lame può sminuzzare ciò che entra di gossolano. Quindi mi par di capire che retina e lame sono due cose inseparabili.

Parto da qui:
Citazione:

Il concetto è che per ottenere un buon alimento sottile se non so macinare bene, cioè lama veloce, occorre una rete fine, stringere la rete... in pratica i famosi suggerimenti per avvicinarsi alla spiritualità, cercare di comportarci bene, cercare di avere buoni pensieri etc etc... anche se non siamo così e non reggiamo a lungo comunque stringiamo la rete... farlo con cognizione di causa ci permette di alimentarci con impressioni selezionate, quindi queste sviluppano il nostro essere.
Ecco, qui mi si è accesa una lampadina. Pochi Watt purtroppo ma vediamoci meglio.
Mi arriva un 'impressione, diciamo un pensiero di altri, se la maglia è larga e la lama è lenta quel pensiero entra tutto, o quasi, nel mio mondo e una volta dentro dovrò faticare moltissimo per elaborarlo, non fosse che iniziando dalle basi a doverlo riconoscere come non mio..
Sembra un pò come la questione del bolo alimentare, maggiore è la masticazione minore è lo sforzo per digerirlo.

Se cerco di comportarmi bene, quindi di eliminare i pensieri negativi, dici che stringo la rete.
In pratica impedisco alla negatività di entrare...ma questo sarebbe come dire che la negatività che percepiamo in generale è qualcosa che entra dall'esterno costantemente oppure che è un qualcosa entrato tempo fà e mai elaborato? O entrambe le cose?

Citazione:
Però... immaginiamo se tutti andassero in giro con la rete sottile, se fosse possibile. Sarebbe una situazione come se in dieci di noi su un tavolo volessimo tutti pranzare solo con le 10 fragole di un piattino lasciando perdere le altre pietanze.
Il fine dell'evoluzione è passare dalla rete larga e la poca digeribilità delle impressioni (quindi alimentandoci con impressioni grezze siamo grezzi... si è quello che si mangia) a rete fine per abituare ed istruire lo "stomaco" interiore e quindi ripassare alla rete grossa sapendo digerire tutto....
Qui entra in gioco la lama. Diciamo che devo stringere la rete per tener fuori le impressioni più grossolane e non fare costantemente indigestione. Diciamo che non sia possibile e che qualcosa entri. Che cosa sono le lame?
Cioè se appena appena riesco a concepire la rete, associandola all'attenzione e concentrazione, le lame come posso rappresentarle?
La comprensione?

Citazione:
Se girano lente passano pezzi più lunghi... se girano più veloci man mano che entra sostanza si macina fine
Il concetto è chiarissimo, solo non riesco a fare la similitudine, mi serve una mano per..accellerare un pò la rotazione
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