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Vecchio 05-06-2004, 14.09.55   #5
Uno
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Ecco in effetti pur non avendo letto il libro di cui parla Siam ( o almeno, non credo, potrebbe anche essere e non ricordo) il concetto su cui volevo discutere è proprio questo... la paura è una delle due forze (forse in psicologia sarebbe meglio dire pulsioni) principali che ci costringono a vivere la vita, può prendere diverse forme e strade, Era ne ha fatti parecchi buoni esempi, ma alla base da questo lato (l'altro è si amore, ma secondo me più esattamente: accettazione) sempre paura è, anche l'odio, quello che di solito si definisce l'opposto dell'amore, in realtà è paura, (tra parentesi amore e odio sono nello stesso cerchio apparenti opposti, magari lo riprendiamo un'altra volta questo discorso) paura... cioè non accettazione, che sia perchè uno è diverso da noi, oppure perchè è troppo uguale a noi, dopo dipende da il nostro carattere, percorso etc .
E' principalmente la paura è quella che ci impedisce di avanzare lungo un percorso evolutivo (chiamiamolo psicologico, spirituale, esoterico è lo stesso) è la prima cosa che dobbiamo vincere per arrivare ad un risultato concreto, finchè avremo paura di qualcosa non andremo da nessuna parte, come allo stesso tempo finchè non siamo in grado di accettare tutto saremo lo stesso bloccati, non sto parlando del "volemose bene a tutti i costi" stile new age, trovo che sia la solita distorsione di un concetto importante, sto parlando di accettare veramente tutto e tutti, poi naturalmente con qualcuno si potranno intrattenere rapporti, con altri no (oltretutto non dipende solo da noi) ma finchè chiuderemo volontariamente una sola porta perchè non accettiamo una cosa (paura, è lo stesso cerchio) non saremmo liberi
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