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Vecchio 13-06-2008, 10.20.19   #5
Uno
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Originalmente inviato da RedWitch Visualizza messaggio

Se questo marcare il territorio e' atavico, significa che istintivamente chi piu' chi meno ha un modo di porsi che non dipende dalla sua volonta'? Questo voler conquistare le terre altrui, e' perche' in qualche modo ci si sente minacciati dagli abitanti della terra stessa?
Perche' a me la domanda che sorge spontanea e'.. ma se io entro in un territorio non mio, dove ci sono gia' delle case, dove gia' da tempo vivono altre persone, il posto mi piace, lo trovo stimolante e vorrei fermarmi , non sarebbe meglio che cercassi di farmi accogliere invece che sparare? Anche perche' sparare presupporrebbe che chi perde "muore", cioe' se perdo me ne vado.. o no?
Non può essere sentirsi minacciato dagli altri, forse questo in seconda battuta, sarebbe normale sentirsi minacciati se io popolo sto in una nazione e arriva l'invasore.
Chi invade (uso queste parole per l'immediatezza, però non le consideriamo per forza in negativo) va a cercare nuove risorse... in senso pacifico può essere anche l'emigrante che va a cercare lavoro. Il discorso diventa assurdo, ma naturale se l'istinto vince, se nel paese dove vai ti accoglierebbero pacificamente e con amore e tu invece cerchi lo stesso di strappare con le unghie.
Di fondo c'è una fame (che può essere di vari tipi, non solo alimentare), però non siamo capaci, non sempre almeno, di avvicinarci a chi ha cibo chiedendolo con rispetto visto che comunque questi avranno lavorato per avere questo benessere.
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