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Vecchio 21-11-2008, 23.42.34   #11
Era
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Originalmente inviato da gibbi Visualizza messaggio
è una diffidenza quasi patologica che ci porta a vedere tutte le altre persone come nemici dai quali è doveroso difendersi pena guai e fastidi ( per nulla immaginari) e la cerchia degli esclusi da questo atteggiamento è sempre più ristretta , non va oltre il giro delle conoscenze (fidate) degli amici e dei parenti.
Condivido anche se tutto questo è tristissimo..per quanto mi riguarda questa per me è una vera costrizione..e lo so ho un caratteraccio sono affettuosa alla nausea ..mi viene "troppo" spontaneo il sorriso e il piccolo aiuto che si può dare (piccolezze eh come aprire una porta e lasciar passare)..in un paese ci si conosce tutti e forse sta diffidenza dovrebbe venir meno..invece non è così sembra diventato un valore aggiunto..e quei piccoli gesti di bonta...come li chiama Uno passano quasi come uno sgarbo...e va bene che la notte no...e va bene che non parlare con gli sconosciuti ( ) e va bene che la metro è peggio del Bronx ma alla lunga o l' uomo è diventato "orso" in una società che gli ha preso la mano o per me resta il dubbio..mi stupisco ogni volta che qualcuno mi dice di abitare da anni in quel dato condominio e di non aver mai scambiato parola..eccetto buongiorno e buonasera...con il vicino di pianerottolo mi sa che oltre la diffidenza ci sia una buona dose di egoismo tipo:" ma che fai? lascia perdere mica ti vuoi mettere nei guai"
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Dio mi conceda
la serenità di accettare
le cose che non posso cambiare
il coraggio di cambiare
quelle che posso cambiare
e la saggezza
di distinguere tra le une e le altre
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