Citazione:
Originalmente inviato da Astral
Griselda ha tirato fuori degli spunti interessanti.
La vita di oggi è molto più frenetica, e l'arte di cucinare è un vero e proprio lavoro ( forse sono un po' di parte qui).
Mi odierete ma userò un elenco puntato.
- Scelta dei cibi in base al costo, alla disponibilità e qualità
- Scelta dei cibi in base alla praticità
- Scelta dei cibi in base alle esigenze familiari.
Quando si fa la spesa spesso si compra per risparmiare, si fa poco attenzione alla qualità e si scelgono cibi già capati, surgelati, impacchettati.
Questo anche perchè a casa non si ha tempo ( o voglia) di capare la verdura, il pesce, la carne.
Inoltre c'è l'esigenza familiare: a casa mia molto spesso ci sono dai 2 ai 4 menu diversi ( c'ha ragione Kael quando dice che sembra un ristorante).
Essenzialmente posso dirti poi che mangiare naturale ( è un paradosso) oggi costa anche in termini economici. Il pane e la farina integrali costano di più ( e dovrebbero costare meno) tanto per citare un esempio. |
non ho capito se parli con me o Gri ma va bene uguale.
Ti faccio compagnia con l'elenco puntato
è incompleto, se volessimo riassumere il 3D fino a qui dovremmo dire che scegliamo i cibi in base a:
1- abitudini alimentari acquisite in casa
2- necessità fisiche non riconosciute consciamente (es. cannella)
3- tempi di preparazione e di acquisto degli alimenti
4- acquisto più comodo e meno costoso rispetto ad altri
5- gusto personale
I punti 1 e 5 vi sembreranno uguali ma non lo sono. Secondo voi perchè?
E vi faccio un'altra domanda, il cibo genuino costa di più, per esempio una bottigliadi olio extravergine fatto in cascina costa di più di quello della fabbrica, il perchè non c'interessa qui, ma se sperimentate il sano sazia molto di più..
Se mangiare sano costa di più però si mangia meno allora perchè non si spende meno?
Sono cattivella oggi ma io non ci avevo mai fatto caso a questo meccasismo fino a ieri sera che sono finita a mangiare cinese in un posto non proprio buonissimo, un mac cinese in pratica.
