Discussione: Affitti e aumenti
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Vecchio 24-01-2010, 17.40.04   #2
AzzeccaGarbugli
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Già , solo due informazioni e nessuna indicazione sul contratto , che sarebbero state utili per risponderti meglio .

Salvo approfondimento , allo stato non mi risulta alcun blocco degli affitti per i locali d'affari , ne saranno interessate , forse , le abitazioni e anche qui solo gli alloggi di edilizia pubblica e/o popolare ed economica , ma ripeto mi informerò meglio.
Quanto all'aumento , il tuo contratto di locazione di durata sei anni + sei anni dovrebbe prevedere che ogni anno il canone d'affitto inizialmente concordato venga aumentato di un importo pari al 75% della variazione dell'Istat calcolato per le famiglie degli operai ed impiegati (FOI) , nessun altro aumento è applicabile .
Lo stesso aumento (75% dell'Istat) è applicabile se è decorso il primo seiennio , quindi dal 7° anno al 12 ° .
Tenuto conto della ridotta inflazione , l'aumento che è stato applicato dovrebbe essere davvero irrisorio.(*)
E' ovvio che la presenza del riscaldamento o di un retrobottega incide sul valore del contratto o meglio sono elementi che incidono sulla determinazione del canone , ma da quanto dici e se ho ben compreso , il negozio era privo di riscaldamento sin dall'inzio e tu
ti sei determinata a stipulare quel contratto ben conoscendo le sue condizioni.
Probabilmente se rileggi il testo del contratto potresti anche trovare un punto in cui si dà atto che il canone è stabilito in quella determinata cifra proprio le per parti-colari condizioni dell' immobile.

L'impegno della locatrice di applicare un calorifero mi pare non risulti da alcun atto scritto, quindi puoi contare solo sulla sua memoria , purtroppo .
Le cose cambiano se l'assenza del riscaldamento dovesse provocare condizioni di insalubrità , muffe o umidità inaccettabile ecc..., salvo dover discutere sul perchè questi fenomeni si siano presentati solo oggi o siano diventati un problema solo oggi...

(*) Esempio : contratto 1 gennaio 2009 / scadenza 31 dicembre 2009 con €. 6.000,00 annui di canone .
Nel 2009 la variazione Istat è stata l'1,2 % , quella applicabile è il 75% di questa variazione e cioè 0,9 quindi su 6.000,00 l'aumento annuale è pari a €. 53,55 con un'incidenza mensile di €. 4,46
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"....Chi dice le bugie al dottore , vedete figliuolo è uno sciocco che dirà la verità al giudice. All'avvocato bisogna raccontar le cose chiare : a noi tocca poi imbrogliarle"

Ultima modifica di AzzeccaGarbugli : 24-01-2010 alle ore 18.08.26. Motivo: aggiunta esempio
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