Discussione: Sono una bigotta!
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 30-11-2011, 00.13.47   #31
diamantea
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di diamantea
 
Data registrazione: 29-03-2010
Messaggi: 3,267
Predefinito

Sono andata in giro a rileggermi un pò di cose. Ho visto che parlo di questa cosa da molto tempo, in molti sogni e tante elaborazioni e visto che frulla ancora dentro vado avanti un altro pò.
Dunque come riflessione è salita la questione dell'imprinting e dell'aspettativa.
La nonna mi ha cresciuta fin da piccola con pane e zucchero e favole d'amore a lieto fine.
La nonna era romantica malgrado ne avesse passate tante nelle sua vita, due guerre comprese. Eppure amava molto il romanzo rosa, il fotoromanzo, le vicende vissute, lo sceneggiato, ed io insieme a lei.
Ho accudito bambole per anni in attesa di accudire la mia famiglia. La nonna mi raccontava almeno due fiabe prima di addormentarmi, erano sempre le stesse a giro ma non mi stancavo mai di ascoltarle. Tutte di principesse e principi e "vissero felici e contenti per tutta la vita".
Si è creata dentro di me un'aspettativa romantica della coppia, il matrimonio, l'amore.
Tutto dentro le mura di casa della nonna era bello, protetto, tranquillo e romantico. La nonna mi proteggeva molto, era accuditiva nel modo giusto che mi faceva stare bene.
Anche il funerale e il cimitero mi sembravano belli accompagnata dalla nonna.
Tutto fuori delle mura della nonna mi sembrava brutto, violento, crudo, per cui mi rifuggiavo sempre dalla nonna, anche da grande.

Anche del sesso che non sapevo cosa fosse, ma inteso come matrimonio avevo un'aspettativa molto romantica.
L'imprinting invece è stato disastroso, per questo episodio, e per quello di un paio d'anni dopo e per tutto quel che è seguito, anzi conseguito. Mai accettato, mai superato, solo messo da parte a binario morto.
Ma non solo, tornavano certi conti in sospeso, cose che non avevo capito mai, che non mi spiegavo. Improvvisamente tutto tornava a dare un significato di disturbo nella mia mente.
Anche questo imprinting mi ha creato nel bene e nel male un'aspettativa. Ora il sesso era in quel modo. Freddo, nauseante ma poi leggevo cose che ancora ricordo e che penso fossero frutto di fantasia ma che hanno creato aspettative disattese nella mia mente. Sembra strano, paradossale ma è così e questo non si concilia dentro di me.
Da un lato la delusione sulla mia visione romantica, dall'altro una realtà che cercava riscontro sotto la spinta ormonale.
Ho lottato per cancellare certe immagini e nello stesso tempo inconsciamente ho aspettato certe cose romantiche raccontate fra quelle immagini schifose, si è creato un conflitto dato dal mescolamento di ciò che percepivo come bene e ciò che percepivo come male.
L'idea romantica dell'unione brutalmente contrastata da una realtà bestiale, istintiva e volgare.
Realtà che madre natura mi ha fatto trovare anche dentro di me... perchè dovevo esserne esente? La natura fa il suo corso, per fortuna aggiungo, ma l'affanno è stato come liberarmi di ciò che giudico animalesco, divorante e il sesso lo è in ogni sua forma, non c'è nulla di bello in esso. Due corpi che si dimenano, sembrano lottare e divorarsi a vicenda. Ci si illude che si sta dando piacere all'altro invece si sta solo sfruttando, usando l'altro per il proprio piacere. A guardarlo da fuori mi appare così. La mia mente in questo momento è fredda come il ghiaccio.
Io non ne sono stata esente finchè non ho provato le onde... esiste uno spazio dove il sesso è bello, pulito, ma è difficile attivarle. E' lo spazio bianco, l'altro foglio. Ma non è a portata di mano.
Il conflitto è sempre lì, in agguato, ora pende la parte istintiva, prevale l'eros, ora quella romantica, divento ritrosa, mi sottraggo dal corpo lasciandolo vuoto.
E' in questa altalena che distruggo la coppia.
__________________
"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
diamantea non è connesso