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Vecchio 18-01-2008, 03.14.19   #1
Aria
In attesa Cittadinanza
 
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Predefinito La memoria dei luoghi...

Da circa un anno i miei hanno completamente modificato la casa dove ho vissuto dai 12 anni in su. Tutto cambiato, tutto stravolto, invertito, raso al suolo e fatto nuovo. Da quasi un anno ormai ogni giorno, dopo pranzo, mi ritrovo nello stesso punto del salotto, più o meno davanti al balcone, dove adesso c'è un caminetto. Mi fermo li, mi appoggio, resto quasi sempre con la faccia rivolta verso la parete e mi rilasso... Un giorno mentre stavo in quella posizione qualcuno mi chiede cosa c'era in quel punto prima delle modifiche, io istintivamente rispondo "la mia camera" e nel dire qste parole ho sentito una leggera fitta al cuore e una lacrima rigarmi il viso... Li c'era la mia camera... Dove adesso c'è il caminetto prima c'era la mia scrivania e la posizione che assumo meccanicamente è la stessa che ho assunto per tanti anni qndo dopo pranzo mi sedevo alla mia scrivania a pensare. E' possibile che il corpo abbia memorizzato quel punto e che non riesca a staccarsene? Può esistere una memoria dei luoghi che continua a esistere anche qndo i luoghi sono stati stravolti? E' il mio corpo che ha bisogno di qlla collocazione "geografica"? O forse tutte le mie energie sono rimaste imprigionate in ql punto della casa e per qsto mi ritrovo sempre li?
Ammetto che qsta cosa mi ha fatto un pò impressione...
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L'aspetto delle cose varia secondo le nostre emozioni, e così noi vediamo magia e bellezza in loro... ma in realtà, magia e bellezza sono in noi.
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