Discussione: La metà oscura
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Vecchio 12-01-2011, 10.47.07   #54
Uno
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Originalmente inviato da Edera Visualizza messaggio
Sì un medico o qualsiasi persona dovrebbe accettare di rimanere neutro verso tutto ciò che non conosce e limitarsi al suo, in tutti i campi
Non è così semplice.
Se un medico si trova di fronte un testimone di Geova che rifiutando la trasfusione rischia di morire, dove sta il confine tra il suo e il non suo su ciò che dice la religione del suo assistito?
A lui non interessa quello che dice la religione dei testimoni di Geova, secondo le sue conoscenze questa persona può morire se non si fa fare la trasfusione, quindi pur rimanendo nel suo di fatto sconfina in altro che quasi sicuramente non conosce.
Ho estremizzato parlando di possibile morte per evidenziare ciò che il professionista è costretto a fare per seguire la sua professione, ma anche se trasporti il tutto al tuo caso il discorso non cambia.
Per essere più chiari di quello che ti hanno già detto, se tu hai l'esigenza di altro oltre a ciò che quel terapeuta propone e segue, il problema non è un eventuale errore del terapeuta, ma che non è il terapeuta adatto alle tue necessità o come detto da Ray una scusa che poni per non andare oltre in un certo lavoro.
Nell'esempio del TdG, diremmo che questo volendo suicidarsi impedisce al medico di fargli la trasfusione con la scusa della religione, viceversa se il suo bisogno di seguire la religione è imponente dovrebbe cercare un medico che sia capace di utilizzare alternative in linea con la religione (nel caso estremo della trasfusione è praticamente impossibile, ma è un esempio)
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