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Vecchio 04-06-2008, 01.42.09   #153
Grey Owl
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
9.Gesù disse, "Vedete, il seminatore uscì, prese una manciata e seminò. Alcuni semi caddero sulla strada, e gli uccelli vennero a raccoglierli. Altri caddero sulla pietra, e non misero radici e non produssero spighe. Altri caddero sulle spine, e i semi soffocarono e furono mangiati dai vermi. E altri caddero sulla terra buona, e produssero un buon raccolto, che diede il sessanta per uno e il centoventi per uno."
La spiga è simbolo di vita, anzi è seme e nutrimento quindi si parla del seminatore come colui che dispensa la vita ed il nutrimento. Leggendo le parole di Gesù penso a come la coscienza viene data comunque dal seminatore anche se i semi non raggiungono tutti la terra buona. Non vi è selezione nè calcolo per ottenere un lancio preciso di tutti i semi sulla terra buona, infatti si dice che il seminatore prese una manciata e seminò. La coscienza dell'uomo è quindi il seme che cade sulla terra buona e produce un buon raccolto (genera altri frutti, maggiore coscienza). Quando cade lungo la strada (l'uomo muore) gli uccelli vengono a raccoglierli (la coscienza torna all'Origine). Sulla pietra (rigidità) la coscienza non mette radici e non produce spighe (non genera maggior coscienza). Altri caddero sulle spine (dolore e sofferenza) in questo caso la coscienza è soffocata dal dolore del corpo (vermi e parassiti).
La coscienza (seme della spiga) che cadde nella terra buona (scuola, Tradizione) diede 60 x 1 e il 120 x 1. Nella kabbalah il numero 60 indica libertà (nei 72 nomi di dio) e quindi forse fà riferimento alla liberazione della coscienza imprigionata nell'identificazione del corpo. Il doppio di 60 indicherebbe una libertà doppia?
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