Visualizza messaggio singolo
Vecchio 24-10-2009, 16.32.45   #10
Kael
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di Kael
 
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 3,153
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da luke Visualizza messaggio
Si il disegno ricordo di averlo visto di sfuggita da qualche parte, dove c'era la differenziazione tra pianeti maschili (saturno, giove, marte) e femminili (venere luna ecc); ricordo che le "congiunzioni" tra i vari pianeti simboleggiati nella spirale, venivano assimilate alle varie sublimazioni e precipitazioni alchemiche che dovrebbero avvernire nel forno...
Si, come vedi infatti si parte dal massimo dell'oscillazione fra i poli estremi (saturno e luna) per poi diminuire il range sempre più fino a "condensarla", fissarla nel sole.
Citazione:
Si parte, quindi , da Saturno per finire (si spera) col Sole; bè personalmente la partenza con Saturno non mi crea particolari problemi, è il resto che lo trovo problematico
Non sottovaluterei Saturno perchè è proprio su questo punto iniziale che tutti i Filosofi sono quanto mai oscuri, enigmatici, diventando poi via via più comprensibili nel percorrere l'opera fino a descrivere le operazioni finali in modo assolutamente chiaro. Tanto, se nessuno ha ancora scoperto l'inizio, non corrono certo rischi... E' per questo che un Basilio Valentino ad esempio non si fa il minimo problema nel descrivere dettagliatamente come si devono eseguire le proiezioni per moltiplicare l'oro, specificando anche i pesi e le misure, mentre all'inizio non va più in là del "quella cosa lì", "quell'altra cosa là", etc...

Citazione:
Una domanda, da profano dell'alchimia, ma anche se i pianeti hanno un significato allegorico, potrebbe esistere una qualche "forza di gravità" che permette , partendo ad esempio da Saturno, di attrarre a sè la fase successiva, quella lunare?

CIoè se all'inizio si deve scendere in profondità in se stessi, c'è il lavoro sporco, il sacrificio, teoricamente questo dovrebbe poter portare a trovarsi, magari quasi senza accorgersene, già nella fase seguente, e magari tanto più intensamente si effettuano i primi passaggi, tanto più dovremmo trovarci in condizioni ideali e con un certo slancio per proseguire con le tappe successive ...
Sicuramente c'è l'effetto molla, cioè tanto più mi spingo, mi carico in basso, tanto più lo slancio verso l'alto sarà potente. E sicuramente c'è anche il fatto che una volta risolto l'enigma di saturno si è già a metà dell'opera o quasi... Però anche se c'è questa progressione, successione fra pianeti non è comunque automatico il resto del viaggio, ci sono tappe dove si avanza più velocemente e altre meno...
Kael non è connesso