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Vecchio 06-04-2009, 22.01.07   #15
stella
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Facendo delle ricerche ho trovato che l'art. 1 commi 1 e 2 della legge 30.12.2004 (Legge Finanziaria 2005) che è tuttora vigente, dice:

“A decorrere dal 1º giugno 2005, nei casi di infermità comportante incapacità lavorativa, il medico curante trasmette all’INPS il certificato di diagnosi sull’inizio e sulla durata presunta della malattia per via telematica online, secondo le specifiche tecniche e le modalità procedurali determinate dall’INPS medesimo.

Il lavoratore è tenuto, entro due giorni dal relativo rilascio, a recapitare o a trasmettere, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, l’attestazione della malattia, rilasciata dal medico curante, al datore di lavoro, salvo il caso in cui quest’ultimo richieda all’INPS la trasmissione in via telematica della suddetta attestazione, secondo modalità stabilite dallo stesso Istituto."

Perciò questo articolo già prevede la trasmissione telematica del certificato dal medico di medicina generale all’INPS e l’invio in cartaceo dell’attestazione da parte del lavoratore al datore di lavoro. Salvo che il datore di lavoro non preferisca direttamente farsi mandare l’attestazione per via telematica dall’INPS.

Tuttavia questa legge non è ancora operativa perchè non sono stati ancora fatti i decreti attuativi, nelle varie regioni, ma la legge c'è e si potrebbe partire da questo per chiedere che venga applicata.
Questo vale per il settore privato, e solo per le categorie di lavoratori descritte nel certificato (quello rosso per capirsi), sopratutto personale operaio, mentre per il personale impiegatizio paga direttamente la ditta i giorni di malattia e poi si rivale sull'INPS.
I primi tre giorni di malattia li paga sempre il datore di lavoro, l'INPS li paga a partire dal quarto giorno...

Concordo abbastanza con il discorso di Ray, ma non tutti hanno gli uffici INPS vicino a casa per mettere i certificati nella buca delle lettere, e concordo con Sole che giustamente vorrebbe un tornaconto per tutte le ritenute che ogni mese si pagano in busta paga per la malattia e la pensione, e non è previsto il fax all'INPS forse per difficoltà di lettura dei moduli prestampati...

Comunque se stiamo alle promesse che sono state fatte poco tempo fa dal Governo che vorrebbe far sparire tutto il cartaceo dalla P.A. informatizzando tutto quello che si può informatizzare, forse qualcosa cambierà, se il Governo si prende la stessa briga e decisione che ha usato verso i dipendenti pubblici, per rendere iservizi più veloci e trasparente ai cittadini e ai lavoratori.

Per la Pubblica Amministrazione, invece, non c'è l'INPS ma altri istituti di previdenza.
La legge Brunetta è stata fatta per rendere traspararente il lavoro delle varie amministrazioni locali e per evitare che si ripetano episodi limite come quelli che hanno fatto vedere a tutti i TG ma anche qui per i soprusi di alcuni ne vanno di mezzo tutti e veramente qualcuno che vive solo è impossibilitato anche di farsi la spesa, a meno che non se la faccia portare a domicilio...
Inoltre per andare dal medico si è giustificati, ma se per esempio bisogna fare degli esami clinici, lastre, ecc., se non si è coperti da certificato medico, cioè se non si è in malattia ma ci si sta comunque occupando della propria salute, bisogna chiedere permessi da recupare oppure scalare giorni dalle ferie, e questo non mi sembra giusto.
Comunque sono due discorsi diversi, il fine ultimo è quello di rinnovare la Pubblica Amministrazione a favore del cittadino, ma obiettivamente molti uffici e settori non sono ancora all'altezza di informatizzarsi per snellire certe procedure anche se è questo il fine a cui si vorrebbe arrivare.
Quello che balza agli occhi è che con l'Agenzia delle Entrate questo è stato fatto, qui lo dice la parola stessa entrano soldi allo Stato, per gli altri servizi siamo ancora in alto mare.....
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