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Vecchio 23-07-2008, 16.32.14   #7
gibbi
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Uhum... per capire bene la formulazione dello studio facciamo un esempio.

Prendiamo Gibbi che vuole assolutamente mandare un bigliettino a Brad Pitt (bell'uomo, ma ti consiglio di scriverlo molto semplice il biglietto )
Per essere sicura che arrivi deve girare con un furgoncino pieno di copie del suo biglietto ed ad ogni persona che incontra (diciamo che ha un contatto, ora non ricordo bene i termini dello studio) lascia un diversi scatoloni con le copie del suo biglietto.
Queste persone a loro volta ad ogni persona che incontrano lasciano alcuni scatoloni con il biglietto etc etc.. fino al sesto giro, secondo lo studio uno di quelli che nella catena diretta è il numero 6 avrà occasione di incrociare Brad Pitt.
Però perchè questo accada le variabili sono altissime, su centinaia di persone che vediamo tutti i giorni solo una sarà quella che su centinaia di persone che vede etc....

Se vogliamo è un pò la stessa cosa che succede con la Vita.

Mi porta a quel..."ma guarda tu quant'è piccolo il mondo" che ciascuno di noi si è trovato a dire quando si incontra qualcuno con cui risultiamo avere più o meno direttamente amici o conoscenti in comune .

Nel tuo esempio: se io conosco una cinquantina di persona e ciascuna di queste altre cinquanta e così via , metto nel mio furgone 50 scatoloni con i bigliettini e inizio la distribuzione. In sei passaggi , se tutti collaborano , si saranno distribuiti..... con la mia calcolatrice 50 alla sesta = 15.625.000.000 di biglietti e cioè qualcosina in più di quanti siamo nel mondo?

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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
....bell'uomo, ma ti consiglio di scriverlo molto semplice il biglietto ).
Infatti , avevo in mente di scriverci solo 3 paroline....
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