Discussione: inprinting emotivo
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Vecchio 23-01-2007, 17.43.51   #6
griselda
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Originalmente inviato da RedWitch Visualizza messaggio
Noi vediamo l'effetto che il meccanismo produce.. la punta dell'iceberg, il riprodursi di un'esperienza che nell'esempio di Grii ci porta ad incontrare sempre lo stesso tipo di uomo e in genere ci chiediamo "perchè incontriamo sempre tipi così?" in realtà, credo che ce li andiamo anche a cercare..e qui sarebbe interessante capire il perchè cerchiamo lo stesso tipo di esperienza... quello che dovremmo fare sarebbe dunque "rompere"il meccanismo, disincantare il disco... dovremmo quindi andare a cercare l'origine del meccanismo, quindi lavorare sul passato, su come e perchè si è innescato, e parallelamente, se mi si ripresenta l'occasione, osservare per poi forzare in qualche modo quello che saremmo portati per rompere la ripetività?
Chi come me ha smontato un carillon sa come è fatto ovvero è un cilindro con diversi rilievi ed una barretta di metallo, semimobile, che passando su quei rilievi crea un motivo musicale, ogni rilievo corrisponde ad una nota.
Ora se i vari imprinting li paragoniamo ad una nota noi siamo il carillon, vediamo che a causa di quei rilievi abbiamo sempre la stessa risposta, motivo musicale.
Con una fiamma ossidrica potremmo cancellare quei rilievi e farne altri cambiano così il motivetto, ovvero non ci sarebbe più quella canzoncina ma sarebbe sostituita…
Ora su di noi ci vorrebbe prima l’individuazione di quei rilievi, e poi una fiamma che li bruciasse: risultato fine del solito motivetto.
Se ogni volta che la barretta passa sul quella nota, rilievo, io mi accorgo a forza di vederla e sentire quella nota posso individuare la sua posizione e con la fiamma del mio cuore comprenderla, ovvero anticipando il suono e creando io in quel momento un nuovo rilievo. (addestramento?)
Ci sta come esempio?
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