Discussione: I giri di c
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Vecchio 31-03-2011, 19.39.30   #2
dafne
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Se vi state chiedendo che cosa significa il titolo sappiate che ha un significato simbolico anagrammatico descrittivo della mia esistenza in questo momento
.....
mi sono distratta....


capitolo2

Heidi si stà divertendo davvero un sacco per quelle strade di campagna ma qualcosa frizione.
Mi torna l'immagine della capretta, dei miei primi nove anni di vita in mezzo ai boschi sotto ai monti del Pasubio. Tra l'altro anche in contrada con fratelli molto più grandi, giocavo sempre sola...non posso fare a meno di chiedermi se quello che ho avuto in contatto naturale sia stato sufficiente a neutralizzare l'effetto di assoluto vuoto comunicativo umano...ma la Rottermaier strepita e mi concentro di nuovo sul fastidio e sul senso del legno in mano e del verde attorno.

Mi tornano alla mente i contadini e vecchie immagini che mi porto dentro da sempre di una grande casa bianca in mezzo a campi e colline ricche di boschi, di sere davanti al camino con sedie a dondolo e cuscini pieni di gente, di cucine tradizionali e tavoloni di legno, di giornate che iniziano col sole e proseguono al sole.

Questa parte di me si sente mortificata da mura e luci, vorrebbe i campi, le leggende dei boschi sacri, la terra da coltivare, gli amici da raccogliere intorno a grigliate e all'improvviso mi rendo conto di come in tutto questo ci sia la nuova immagine della vecchiaia.
Non riesco ancora a vedere bene ma nella quiete riesco anche a lasciar salire una vecchia foto, quella di ragazzi alla moda che vanno per locali e in giro in macchina a far mattina sbronzi di vita e magari di alcool.

Lo sò che è un pregiudizio ma la foto c'è e mi rendo conto che un certo tipo di vita in casa è sempre stato considerato sintomo di benessere e realizzazione. L'aperitivo della sera, le cene fuori, un certo tipo di vestiario e un certo tipo di carriera.

Non sono mai stata così, non ho davvero mai saputo che cosa volevo perchè troppo impegnata a dondolarmi tra quello che era figo e quello che non lo era, tra gli amici, e tra la gratificazione e la realizzazione in casa.

Se avessi detto che volevo metter su una serra o coltivare grano non mi avrebbero nemmeno preso in considerazione.
Maledetta considerazione.

Ma la foto è li e la vecchiaia cosa c'entra?
Un attimo e Heidi mi mette tutte le cose in fila.
Da ragazza per non fare la sfigata completa ho represso determinati lati del mio carattere, complice l bisogno di trovare riconoscimento in casa.
Così probabilmente ho legato l'immagine della gioventù a una serie di cose che erano irreali, tipo il dover andare in discoteca come tutti, fumare, cercare un lavoro per fare carriera o avere fama, evtare la maternità...

Non essendo mai cresciuta quest'immagine è rimasta lì, a bloccare tutto, a farmi istintivamente rinunciare a cose che desideravo privilegiando cose per le quali non avevo un reale interesse.

Mentre lo pensavo ho provato un gran senso di sollievo, la pace che ritrovo nell'immagine della maturità non è quindi qualcosa che ha a che fare con la rassegnazione, la rinuncia ma è un modo dinamico per recuperare quella parte di me che non si sente autorizzata ad esistere finchè sono così giovane, finchè ancora mi dò la possibilità di realizzare dei desideri, delle aspettative, che non sono mie ma di famiglia e di un certo tipo di persone, che non sono discutibili..ma non sono le mie

Alla fine del giro avevo un sasso piatto e tondo, un bastone nodoso e mi sentivo mezzacapra e mezzo druida sono arrivata a casa con una tinta aragosta fluorescente (ero uscita col pile dal nervoso,senza calcolare la temperatura esterna) e una lumaca orfana che ho messo in giardino.
Nessuna traccia della quercia però
Mentre mi proponevo un posto alternativo dove cercare mi sono venuti in mente i figli la nonna la mamma e me e ho pensato che una madre non abbandona i suoi figli, abbandona quella sensazione terribile che in quel momento per qualche ragione associa ai suoi figli.

Al prossimo giro alla ricerca di querce (che doveva essere il titolo..sgrunt) vediamo se Heidi o la sua capretta mi allungano un'altra zampa.
Per ora ho un pensiero.

Devo metter su una fattoria
dafne non è connesso