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Vecchio 18-02-2008, 11.58.43   #47
RedWitch
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Citazione:
Articolo 7

Il pagamento del canone o di quant'altro dovuto anche per oneri accessori non può venire sospeso o ritardato da pretese o eccezioni del conduttore, quale ne sia il titolo. Il mancato puntuale pagamento, per qualsiasi causa, anche di una sola rata del canone (nonché di quant'altro dovuto, ove di importo pari almeno ad una mensilità del canone), costituisce in mora il conduttore, fatto salvo quanto previsto dall'articolo55 della legge n. 392/78.
La vendita dell'unità immobiliare locata - in relazione alla quale viene/non viene concessa la prelazione al conduttore - non costituisce motivo di risoluzione del contratto.


Articolo 8

L'immobile deve essere destinato esclusivamente ad uso di civile abitazione del conduttore. Salvo patto scritto contrario, è fatto divieto di sublocare o dare in comodato, né in tutto né in parte, l’unità immobiliare, pena la risoluzione di diritto del contratto.


Articolo 9

Il conduttore ha facoltà di recedere dal contratto per gravi motivi, previo avviso da recapitarsi mediante lettera raccomandata almeno tre mesi prima della scadenza. Tale facoltà è consentita anche ad uno o più dei conduttori firmatari ed in tal caso, dal mese dell'intervenuto recesso, la locazione prosegue nei confronti degli altri, ferma restando la solidarietà del conduttore recedente per i pregressi periodi di conduzione.
Articolo 7: Il pagamento del canone non puo' essere sospeso per nessun motivo e il mancato pagamento anche di una sola mensilità costituisce il conduttore in mora, salvo le eccezioni stabilite dall'articolo 55 della l 392/78 che abbiamo visto e a cui vi rimando.
Nel caso il locatore decidesse per la vendita dell'immobile puo' concedere o meno la prelazione al conduttore (va cancellata la voce che non interessa)

Articolo 8: L'immobile puo' essere adibito solo ed esclusivamente ad abitazione civile , sono vietati tutti gli altri usi. E' vietata la sublocazione anche parziale dell'immobile salvo diversi accordi scritti.

Articolo 9: Il conduttore può recedere dal contratto in qualsiasi momento, dandone preavviso tramite lettera raccomandata al locatore con almeno 3 mesi di anticipo sulla data di effettivo rilascio dell'immobile. Tale clausola vale anche qualora gli intestatari del contratto fossero più di uno, in quel caso il contratto prosegue per gli altri conduttori.

Citazione:
Articolo 10


Il conduttore dichiara di aver visitato l'unità immobiliare locatagli, di averla trovata adatta all'uso convenuto e - così - di prenderla in consegna ad ogni effetto col ritiro delle chiavi, costituendosi da quel momento custode della stessa. Il conduttore si impegna a riconsegnare l'unità immobiliare nello stato in cui l'ha ricevuta, salvo il deperimento d'uso, pena il risarcimento del danno. Si impegna altresì a rispettare le norme del regolamento dello stabile ove esistente, accusando in tal caso ricevuta dello stesso con la firma del presente contratto, così come si impegna ad osservare le deliberazioni dell'assemblea dei condomini. È in ogni caso vietato al conduttore compiere atti e tenere comportamenti che possano recare molestia agli altri abitanti dello stabile.
Le parti danno atto, in relazione allo stato dell'immobile, ai sensi dell'articolo 1590 del Codice civile di quanto segue: ……………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………………………………ovvero di quanto risulta dall'allegato verbale di consegna.

Articolo 11


Il conduttore non può apportare alcuna modifica, innovazione, miglioria o addizione ai locali locati ed alla loro destinazione, o agli impianti esistenti, senza il preventivo consenso scritto del locatore.
Il conduttore esonera espressamente il locatore da ogni responsabilità per danni diretti o indiretti che possano derivargli da fatti dei dipendenti del locatore medesimo nonché per interruzioni incolpevoli dei servizi.

Articolo 12


Il conduttore ha diritto di voto, in luogo del proprietario dell'unità immobiliare locatagli, nelle deliberazioni dell'assemblea condominiale relative alle spese ed alle modalità di gestione dei servizi di riscaldamento e di condizionamento d'aria. Ha inoltre diritto di intervenire, senza voto, sulle deliberazioni relative alla modificazione degli altri servizi comuni.
Quanto stabilito in materia di riscaldamento e di condizionamento d'aria si applica anche ove si tratti di edificio non in condominio. In tale caso (e con l'osservanza, in quanto applicabili, delle disposizioni del codice civile sull'assemblea dei condomini) i conduttori si riuniscono in apposita assemblea, convocata dalla proprietà o da almeno tre conduttori.
Articolo 10: Consegna dell'immobile: il conduttore dichiara che prende in carico l'immobile, nello stato in cui si trova e si impegna a riconsegnarlo nel medesimo stato (salvo il normale deperimento d'uso). Il conduttore deve tenere un comportamento rispettoso nei confronti degli altri condomini e si impegna a rispettare le norme dello stabile e il regolamento condominiale. Bisogna poi scrivere in quale stato l'immobile viene consegnato.

Articolo 11: Il conduttore non puo' apportare nessuna modifica all'immobile senza il permesso scritto del locatore.
Il conduttore esonera il locatore da responsabilità non derivanti da sua volontà (esempio: mancanza temporanea di luce o gas per un guasto)

Articolo 12: Il conduttore puo' partecipare a tutte le assemblee condominiali e ha diritto di voto per quel che riguarda le delibere su oneri accessori ordinari.
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