Discussione: lettera al papa
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Vecchio 29-07-2008, 11.10.26   #3
Astral
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Secondo me è come dire ad un cittadino che se non gli sta bene una città di cambiare città. Probabilmente sarei daccordo se si tratta di gente che per puro comodo vuole cambiare le cose a proprio piacimento.

Tuttavia sempre più teologi, credenti che hanno approfondito determinate cose, si rendono conto che c'è qualcosa di stonata dall'inizio che più che al Vangelo si riferisce sopratutto al Concilio Vaticano ( ovvero regole scelte dai cardinali). Persino i Gesuiti sono intervenuti.
Ora... un conto è non essere daccordo con il Vangelo e la Bibbia, un conto non essere daccordo con le interpretazioni che non sono mai assolute e relative.

Cambiare movimento religioso non è la soluzione, perchè uno dovrebbe per esempio diventare evangelico ( e cosi rinunciare magari al credo della Madonna) per qualcun'altro.
C'è differenza tra giustifica la pedofilia e i contraccettivi, il paragone non regge proprio. In ogni caso sta nell'associazione seria a prendere in considerazione quello in cui la chiesa ha abusato col suo significato, e quello che invece è soltanto un capriccio di qualcuno.

Allora che faccio se la Chiesa è corrotta ( qualsiasi chiesa), devo cambiare religione, per colpa di qualcuno?
Una lettera è un invito al dialogo, è un invito a discutere col popolo certe cose senza elitarismi, e decisioni prese dall'alto che possono soddisfare il contadino ignorante che va in chiesa, ma non soddisfano chi approfondisce.

Penso che se si chiarisse questa cosa, non esisterebbero 100 tipi di chiese, ma soltanto una.
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